giovedì 30 novembre 2017

Don Michele Fusco Vescovo di Sulmona - Valva

Don Michele giovane sacerdote con il parroco don Raffaele 
 
 
 Il Papa ha nominato don Michele Fusco Vescovo di Sulmona
auguri don Michele....
 

Sulmona-Valva (Italia) il Rev.do Michele Fusco, del clero dell’arcidiocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni, finora Parroco di Santa Maria Assunta in Positano e Direttore Spirituale presso il Seminario Metropolitano “Giovanni Paolo II” di Salerno. Rev.do Michele Fusco Il Rev.do Michele Fusco è
 
nato il 6 dicembre 1963 a Piano di Sorrento, in provincia di Napoli, nell’arcidiocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni. Ha conseguito il Baccalaureato in Teologia presso la Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale-Sezione San Tommaso. Ha successivamente ottenuto il Master della Scuola per Formatori della Pontificia Università Gregoriana. È stato ordinato sacerdote il 25 giugno 1988, incardinandosi nell’arcidiocesi di Amalfi-Cava de Tirreni. Ha svolto i seguenti incarichi: Viceparroco di Santa Maria Assunta in Positano e Insegnante di Religione nelle scuole medie di Amalfi e Positano (1988-1996); Parroco di Santa Maria della Grazie di Montepertuso di Positano (1996-2003); Parroco di Santa Maria delle Grazie di Benincasa di Vietri (2003-2004); Parroco di Santa Maria del Rovo in Cava de’ Tirreni (2004-2006); Direttore del Centro Diocesano Vocazioni (1998-2008); Responsabile della Pastorale Giovanile Diocesana (1994-2001); Direttore Spirituale presso il Seminario Metropolitano “Giovanni Paolo II” di Salerno (2001-2007); Membro della Commissione Presbiterale Italiana (2003-2013); Membro del Centro Nazionale Vocazioni (2003-2013); Parroco della Cattedrale di Sant’Andrea Apostolo di Amalfi (2007-2016). Dal 2011 è stato Vicario Foraneo di Amalfi-Atrani-Scala-Ravello; Responsabile della formazione dei seminaristi; Membro del Consiglio Presbiterale e del Consiglio Pastorale Diocesano, Segretario del Consiglio Diocesano per gli Affari Economici, Membro della Commissione dei Ministri Ordinati; Membro della Commissione Amministrativa del Seminario Diocesano, ed infine Padre Spirituale al Seminario Maggiore “Cardinale Alessio Ascalesi” di Napoli Capodimonte. Dal 2012 è Direttore Spirituale presso il Seminario Metropolitano “Giovanni Paolo II” di Salerno. Dal novembre 2016 è Parroco di Santa Maria Assunta in Positano.
 
 
 Le campane suonano a festa per don Michele ....
Altre foto d'archivio di don Michele

2017 alle scuole medie
 
                               via Pasitea .Venerdì Santo Don Michele,don Andrea e don Ludomin
venerdì santo. Processione sulla via Pasitea
 
Da Marianna Di Martino oggi nella Cattedrale di Amalfi
 
Le foto di Francesco Fusco nel Duomo di Amalfi
S.E. Mons Sorricelli e a sin sua Eminenza Michele Fusco,
per noi positanesi rimarrà sempre don Michelino
l'abbraccio del card, Sepe
Il primo intervento da Vescovo
 
Mons, Soricelli il Card, Sepe e il neo nominato Vescovo Michele Fusco
 
 
 
 
 
 

CIBO ITALIANO

                                CIBI    ITALIANI 
                               
Il 2018 sarà l’anno internazionale del cibo italiano nel mondo. Il recente annuncio, dato dal Ministro del Turismo e dei Beni Culturali Dario Franceschini, sottolinea la volontà di valorizzare e mettere a sistema le tante eccellenze del nostro Paese e di fare un grande investimento per l’immagine dell’Italia nel mondo


 
 
Le pizze di Gigino cotte rigorosamente nel forno a legna
 
scialatielli e frutti di mare
 
                              mozzarellari all' opera

Strufoli il Re dei dolci del sud
 
Il panettone di Angelo Collina

 
 
Antonio e la sua pastiera regina dei pranzi pasquali
 
 
 
 
 
 
 

martedì 28 novembre 2017

Giornata dell' olivo

29 novembre 2017 . Oggi è la sua festa e dei suoi prodotti ...

                                nelle nostre terre a picco sul mare

                               Il suo oro biondo esce dalla spremitura in un frantoio
 
Il venerdì delle palme

lunedì 27 novembre 2017

Mostre: pittura; Alessio Paternesi a VITERBO


 
Prende il via il prossimo 7 dicembre a Viterbo la mostra antologica di Alessio Paternesi che  il capoluogo della Tuscia dedica all’artista per celebrare il suo ottantesimo compleanno. L’esposizione raccoglie una settantina di opere tra quadri e sculture realizzate dal Maestro durante tutta la sua lunga carriera artistica ed un saggio di tutti i suoi  più importanti cicli pittorici, da quello dei Giardini incantati e dei Giardini di Piero ( in omaggio a Piero della Francesca) a Dietro le quinte, al ciclo Indovina la Commedia (sulla Divina Commedia), ad alcune delle opere più significative  degli anni 60’ e 70’. In esposizione anche una tiratura esclusiva realizzata per La Dante Alighieri sull’Inferno mitologico dantesco. La mostra nella  bellissima sala quattrocentesca  del palazzo Comunale di Viterbo rimarrà aperta fino al 7 gennaio 2018.
                                      Alessio Paternesi (Civita Castellana28 ottobre 1937)
                                       è un pittore e scultore italiano.

ì

A soli 22 anni partecipò alla VIII Quadriennale di Roma[1], di cui in seguito fece parte in altre 3 edizioni. Del 1962 è la sua prima personale alla galleria “La Pantera” di Lucca. Da allora l'attività espositiva dell'artista viterbese si è fatta molto intensa, sia in Italia che all'estero, con numerose mostre personali e partecipazioni a premi e collettive. Per un lungo periodo, ha esposto in numerose gallerie negli Stati Uniti, ed in molti paesi europei. Con il ritorno a Viterbo, all'inizio degli anni novanta, Paternesi rinnovò il suo interesse per la scultura. Fra le tante opere scultoree realizzate, il gigantesco monumento in bronzo dedicato ai Facchini di Santa Rosa, progettato nel 1995 e finito nel 1998, oggi posizionato nella centrale Piazza della Repubblica a Viterbo; ancora, nello stesso anno, il monumento in bronzo ai Caduti dell'ultima guerra mondiale, posizionato nella Piazza del Sacrario di Viterbo; il 21 aprile 2004 è stata inaugurata a Friburgo la "Lupa Capitolina", opera in bronzo, per l'apertura di una via dedicata alla Città Eterna con il coordinamento della Società Dante Alighieri.

 
Nel 2003, ha ricevuto l'incarico dal comune di Bagnoregio di progettare e realizzare una piazza, riqualificando la fontana e ideando un monumento in bronzo ispirato da e dedicato a Bonaventura Tecchi: l'opera sarà inaugurata nella primavera del 2007 e consisterà, oltre che nella scultura in bronzo, anche nella riqualificazione di uno dei più belli e suggestivi punti di osservazione dell'intera regione: la piazzetta che precede il ponte sui calanchi e che guarda e arriva a Civita di Bagnoregio: “il paese che muore”.
Nel 2005 gli è stato commissionato dal comune di Roma il "monumento in ricordo della Liberazione di Roma", fortemente voluto dal soldato Harry Shindler, rappresentante in Italia dei militari britannici nella seconda guerra mondiale, che è stato inaugurato il 4 giugno 2006 a Roma in piazza Venezia, collocato proprio di fronte all'Altare della Patria.[2].
Negli ultimi anni ha inoltre realizzato una trentina di dipinti ispirati alla Divina Commedia da cui ha preso vita una mostra itinerante dal titolo "Indovina la Commedia", suggeritogli dal famoso surrealista Sebastian Matta, amico personale di Alessio Paternesi[3].

Dal 29 settembre al 28 ottobre 2007,in occasione degli ottanta anni della Provincia di Viterbo, gli è stata dedicata una mostra "Parentesi Paternesi: Anagramma della Vita di un Artista" a Viterbo nello storico Palazzo dei Papi, anche per festeggiare i suoi settanta anni.
A dicembre 2010 l'esposizione presso la Società Dante Alighieri a palazzo Firenze a Roma, 'In viaggio con Dante', attraversamento e mitologie dell'Inferno dantesco in 8 sculture.


venerdì 24 novembre 2017

Tanti auguri a Serafina

Auguri, auguri, auguri a Serafina, di compleanno e di presta guarigione

Nelle foto di Marianna Di Martino le foto della festa...





giovedì 23 novembre 2017

E' morto Michele Theile

Che la terra ti sia lieve. Mi mancheranno le nostre chiacchierate sul muretto del Pastiniello.

la sua tavolozza, quanto faticai per poterla fotografare nel suo studio.
Era una persona molto schiva e riservata e non amava la pubblicità.
 
Nel suo studio, al Pastiniello a due passi da casa mia.
  
                   Michele Theile nacque a Positano il 24 agosto 1935 .
Michele è figlio di genitori tedeschi ebrei che durante il Nazismo
si rifugiarono in Italia.
La sua formazione artistica è avvenuta grazie ai numerosi artisti
presenti a Positano negli anni 30 e 40.
Durante la sua gioventù conobbe lo scrittore Stefan Andres grazie
alla madre che traduceva i suoi racconti.

 I suoi punti di riferimento principali furono Karli Sohn-Rethel,
Kurt Craemer, Werner Gilles e lo scenografo Roberto Scielzo.
Dopo la guerra tornato in Germania ha frequentato il liceo artistico di Monaco.
I suoi dipinti rappresentano vedute quasi cubiche di paesaggi
e città senza persone con i tipici motivi dell'Italia del Sud.
 
Un suo dipinto esposto a Nocelle per la mostra collettiva " Porte d' artista"
organizzata dall' associazione culturale ADIN. " Finestre" olio su tela 64 x104". 
A destra l'opera è osservata da Antonello Tolve, curatore dell'evento.. ( 2010)
Aniello Cinque di ADIN con Michele Theile
Il ricordo di Aniello Cinque

                         " Come sempre succede le persone vanno via , tante sono le cose che avresti

                        voluto dirgli. Le parole rimangono sospese in un vuoto, saldate come in un

                           fermo immagine e mai concretamente spartite. Per un attimo, breve ma

                         intenso, ho condiviso la tua storia d’artista, in punta di piedi sono entrato nella

                       tua casa – studio. In quell’occasione mi hai permesso di scegliere una tua

                          opera, che con orgoglio ho portata nel mio paese, Nocelle, all’interno di

                        quella mostra meravigliosa di “porte d’artista”. Quelle facciate,

                       apparentemente imperscrutabili, dove le finestre, sono segmenti di aperture,

                       feritoie, dietro le quali viaggiano storie di vite, celate e intimamente preservate

                      da occhi indiscreti. Oggi, mi piace pensare, che dietro una di quelle ci sia tu,

                       ad osservarci, e forse a sorridere. Grazie Michele. "
Il

 
Theile regalò una ventina di opere al Comune di Positano come ringraziamento
per quanto fecero per la sua famiglia e a lui in quegli anni terribili del nazi fascismo,
proteggendoli ed aiutarli. Qui sotto due opere regalate al Comune di Positano.
 
Il ricordo di Domenico Marrone, ex sindaco di Positano
 
 
 
" Michele Theile , un artista di poche parole, uomo riservato e schivo, ma di grande sensibilità. Testimone e partecipe della Positano degli artisti che negli anni '50 e '60 fecero del nostro paese un luogo d'eccezione.  Ha dipinto i colori  del mediterraneo dando luce a scorci nascosti; ha reso protagonisti i particolari, le porte, le finestre, i muri dando loro voce per raccontare i luoghi senza violare l'intimità.   Da Positano ad Ostuni, al  Marocco e la Turchia. I suoi luoghi. Michele non è più con noi. Ma a noi sempre rimarrà di lui lo sguardo riflesso nella sua  arte, nelle opere meravigliose donate
al Comune di  Positano  per testimoniare la sua riconoscenza  al paese che nei difficili anni della guerra che sconvolgeva  l'Europa lo accolse."
Domenico Marrone

 
 
Due opere di Theile . Sotto Angelica D'Urso mi mostra un quadro
di Peter Thompson , a destra un opera di Theile. entrambe si possono
essere ammirate in Municipio.
                                       
 
 
 
Il ricordo del dott. Mario Attanasio suo grande amico ed estimatore delle sue opere 
 
" Oggi Positano scopre di aver perso un gioiello.
Un gioiello che non aveva mai saputo di possedere, Michele Theile.
Un artista fuori dal comune, schivo al limite del masochismo, ma che era e resta l'ultimo di quella grande comunità di artisti che si era ritirata a Positano per scampare agli orrori del Nazi-Fascismo.
Nacque nel 1935 dalla Signora Bondi, a cui il nomignolo di Michele a' Buondì, e dal sig. Theile che, non si conosce il perché, ritornò in Germania lasciandoli soli.
Furono anni difficili, soprattutto per loro che erano ricercati quali ebrei.
Neanche oggi si può immaginare come una cosa del genere possa essere successa.
In quegli anni la popolazione di Positano fu loro molto vicana aiutandoli in tutti i modi.
Di questa generosità Michele non si dimenticò mai, ed in segno di riconoscenza, ha donato anni fa al Comune di Positano molte sue opere in ringraziamento dell'aiuto ricevuto negli anni difficili della sua gioventù.
Cresciuto in una epoca di molti artisti rifugiati a Positano ha avuto grandi maestri quali Kurt Craemer e Karli Sohn-Rethel.
Ha poi sviluppato una personalità tutta sua interpretando, attraverso la rappresentazione di balconi, finestre, facciate di palazzi, mura diroccate, lo spirito della nostra terra.
Attraverso la sua opera si può risalire alla nostra storia, alla nostra cultura millenaria, fatta di grandi scoperte e di altrettanto grandi crepe.
Rendiamo omaggio oggi all'uomo, all'artista che per tutta la sua vita non è mai sceso a compromessi con chiunque che non condivideva la sua visione del mondo.N
Così lo ricorda Michele De Lucia , sindaco di Positano
 
"Ci lascia un grande artista, un grande uomo.
Michele Theile visse sulla sua pelle gli orrori e le ingiustizie della guerra, ma Positano seppe accoglierlo come suo figlio e lo ricorderà sempre come tale.
Il valore storico, artistico e morale della grande ed ampia collezione che la lasciato al Comune di Positano è testimonianza di quel legame indissolubile che il nostro paese ha con artisti che scelsero questo borgo di pescatori, sempre generosi ed accoglienti, come loro luogo dell’anima.
Michele ha saputo imprimere nei suoi quadri le atmosfere dei suoi viaggi, che resteranno per sempre a ricordarci e farci ammirare mete lontane e vicine; era una persona molto riservata, si esprimeva attraverso i suoi pennelli, comprendendo che l’arte che può elevare gli uomini e renderli migliori. Ciao Michele, tutti noi ti salutiamo con affetto, che la terra ti sia lieve in questo ultimo tuo viaggio"
 
 
I funerali saranno domani venerdì 24 nov.  alle ore 15.30
nella Chiesa del Rosario ai Mulini
 

 

 

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