giovedì 1 settembre 2016

Salvatore Capraro O' Fratill'. Storie positanesi ....

Un altra storia da raccontare sui positanesi, da conservare, da archiviare per non dimenticare
i nostri personaggi e tramandare  nel futuro. Questa storia la racconta Daniele Esposito , custode della Torre Clavel, una fonte di informazioni su Positano e i suoi personaggi preziosissima per il mio Blog.
 
 
 
Questo racconto è dedicato al Fratillo, il Master dei pescatori DOC di Positano
 
 
"Era l’8 dicembre del 1952, il giorno dell’Immacolata, un ragazzino di dieci anni, come tanti, si apprestava a sfidare le rocce a strapiombo sul mare di Positano per raccogliere i bianchi fiori di bambino da donare alla Madonna, quando una pietra traditrice lo fece precipitare. Il ragazzino riuscì da solo a risalire il costone, ma quando soccorso perse i sensi. Aveva una profonda ferita al capo, ci vollero 45 punti per richiuderla e tre giorni perché il ragazzino venisse dichiarato fuori pericolo. Furono tre giorni d’intense speranze e di preghiere rivolte alla Madonna. E quando ascoltate, il ragazzino ritornò a scorrazzare per vicoli e scalette di Positano, per la grazia ricevuta fu posta un’immagine della Madonna nel luogo dell’incidente. La Madonna è quella Bizantina, quella che volle essere posata in terra a Positano. Il nome di quel ragazzino di allora Salvatore Capraro, divenuto uno dei più abili pescatori di Positano, oggi conosciuto come o’ Fratillo."

Ma questa è un’altra storia, che se volete potete chiedergli voi stessi di raccontarvela. Lo trovate sulla banchina oppure nella piazzetta del Saracino ”vicino alla pescheria”, quando non è in mezzo al suo amato mare."


san Giovanni


 

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