martedì 30 agosto 2016

Comunicato Francesco Fusco


Il Comitato festa della Parrocchia S. Maria Assunta, a conclusione dei festeggiamenti per la Madonna Assunta, intende ringraziare tutta la cittadinanza, i fedeli , le attività commerciali e i graditi ospiti per l’apporto fattivo espresso nella realizzazione delle varie festività religiose finora svoltesi  durante questa estate, ed in particolare el in particolare per la festa del 15 agosto. Le attuali vicende, inoltre, vedono il nostro carissimo parroco don Giulio Caldiero lontano per motivi di salute; a lui vanno i nostri migliori auguri di pronta guarigione.
 
Desideriamo condividere con tutti alcune riflessioni.Quest’ anno abbiamo sostituito le tradizionali luminarie (fraschee/o arcate di luci) con addobbi luminosi e floreali più semplici , ma più consoni al nostro Paese.

Pensiamo che tali addobbi siano  riusciti molto gradevoli, benché migliorabili.

Alcuni eventi,legati alle  celebrazioni liturgiche hanno registrato una grande partecipazione. Tra questi: L’alzata del Drappo della Madonna  del 14 agosto e la processione “ via mare”  la sera dello stesso giorno: Tale processione, malgrado l’assenza di don Giulio, ha voluto riproporre, in forma ridotta, l’esperienza degli anni precedenti; quest ‘anno essa è stata caratterizzata dalla deposizione sulla roccia sottomarina  dello scoglio “ A Mamm e o’ Figlio “ di un pannello in maiolica raffigurante la Madonna di Positano, prima benedetto in chiesa.

 
Il concerto all’ alba ( del 12 agosto) è stato un evento di straordinaria suggestività, che  desideriamo ripetere in avvenire, mentre il concerto del Tammore ( del 14 agosto) ha fatto da piacevole cornice al tradizionale vigiliare positanese del “ Pane e melone”, in un atmosfera festosa e famigliare. Il 14 e 15 agosto le bande musicali anno allietato ed annunciato la festa per le vie del paese oltre ad accompagnare la processione(anche questa frequentatissima) lungo il consueto percorso.


Tuttavia, siamo rammaricati per lo spettacolo pirotecnico, del 15 agosto, che ha lasciato insoddisfatti e, di questo, ce ne scusiamo. A tal riguardo precisiamo anche che, per la stessa ammissione dell’ esecutore , vi sono stati degli errori di impostazione, che hanno causato il mancato innesco di alcuni fuochi. Il compenso, conseguentemente, è stato ridotto e quanto risparmiato sarà utilizzato per future manifestazioni.

Positano, 25 agosto 2016
Il Comitato Festa Parrocchia  Santa Maria Assunta in Positano

lunedì 29 agosto 2016

INCANTO : un aperitivo per i terremotiti del centro Italia


L'incanto-La Scogliera di Positano: ieri sera domenica un aperitivo solidale per le vittime del terremoto.
Il grave sisma che ha scosso il centro Italia non può lasciarci indifferenti; tante le famiglie che hanno perso un loro caro, un amico un parente, tante persone hanno perso le loro case e tutto ciò che vi era all interno. 




 " Anche la nostra 'grande famiglia' dell'incanto-Scogliera vuole portare il proprio aiuto a tutte queste persone, per questo abbiamo deciso che durante il nostro evento di Domenica, Sarà possibile aiutare le popolazioni colpite dal grave terremoto del 24 agosto, contribuendo con una donazione libera in loro favore. Grazie a tutti quelli che parteciperanno."


L'avvenimento di ieri sera fotografato da  Vito Fusco, Antonella Mazzacano e Sofia Garis

 
 
 
Selfie da Antonella ...
 
 
... da Sofia...
 
 
 
 
 
 

SANTA ROSA , auguri a tutte le ROSA

Santa Rosa da Lima - auguri a tutte le Rosa e buona scorpacciata di Sfogliatelle.

Nella foto un opera realizzata anni fa dal maestro Paolo Sandulli in occasione della festa della santa peruviana che mostra le monachelle del Convento in Costa di Amalfi a lei dedicato mentre preparano le famose " sfogliatelle" .
                                                 
 
AUGURI  ROSA ....
                          

sabato 27 agosto 2016

Rimossi i tavolini del bar Internazionale

Sono rimasto basito nel leggere questa notizia. Non ho parole. Da quando sono a Positano ci sono sempre stati e spesso mi ci sono seduto a consumare solo o con amici una bibita o un dolcetto.
Un bar frequentato da locali , stranieri e tanti artisti o personaggi di cultura.. Perché farli levare ???
Ma che peccato .. invece di valorizzare i nostri locali si fa di tutto l'opposto creando altri disagi.
A Mim' ai suo figli e tutti gli amici dell' Internazionale questo mio ricordo di giorni lieti e impostanti per la nostra Città verticale



 
 
 
 
  

venerdì 26 agosto 2016

CAPODANNO BIZANTINO 2016

                                                                              
Ad Amalfi e Atrani l’attesa rievocazione dell'inizio dell'anno giuridico nell’epoca imperiale
CON L’ESPOSIZIONE DELLO STENDARDO PARTE DOMANI IL
CONTO ALLA ROVESCIA PER IL CAPODANNO BIZANTINO 2016
Il 31 agosto e il 1° settembre si celebra la storia tra escursioni, incontri e concerti
all'insegna della cultura costiera e della civiltà marinara
 
Salerno, 19 agosto 2016  Dopo la straordinaria vittoria del Galeone di casa all'ultima Regata delle Antiche Repubbliche Marinare, Amalfi e Atrani tornano ad essere teatro di uno straordinario evento storico-culturale che trae spunto dalla grandezza politica delle civitates della Costiera per offrire un carnet di appuntamenti di alto profilo scientifico e spettacolare. Il 31 agosto e il 1° settembre, infatti, le due città si uniscono per celebrare il Capodanno Bizantino: l'inizio dell'anno fiscale e giuridico nell’epoca dell’Impero d’Oriente è lo spunto per una due giorni di celebrazioni e festeggiamenti che coinvolgerà cittadini, visitatori e turisti della Divina in un emozionante viaggio che coniuga la centralità amministrativa e politica dell'Amalfi medievale al protagonismo culturale e turistico della città di oggi.
Giunto nel 2016 alla sua 16esima edizione, l'evento è organizzato dal Comune di Amalfi, in collaborazione con il Comune di Atrani e il Centro di Cultura e Storia Amalfitana, ed è finanziato dalla Regione Campania nell’ambito del POC Campania 2014/2020 – Linea strategica 2.4 “Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e cultura”, Sezione “Iniziative promozionali sul territorio regionale”.
In Costiera fervono da giorni i preparativi per la manifestazione: il conto alla rovescia parte ufficialmente da domani,  sabato 20 agosto, con l'esposizione dello stendardo ufficiale che sarà srotolato sulla facciata di Palazzo San Benedetto, sede del Municipio di Amalfi.
A fine mese saranno il suggestivo Corteo Storico rievocativo, con oltre 100 figuranti in costume d’epoca, e la cerimonia di investitura del Magister di Civiltà Amalfitana, con l’affascinante rito medievale ispirato all'incoronazione dei Duchi di Amalfi, suggellato dalla presenza dell’Arcivescovo di Amalfi – Cava de’ Tirreni, i momenti centrali dell’evento che ad ogni edizione si divide tra tradizione, approfondimento scientifico e intrattenimento lungo un tema predefinito scelto proprio intorno al nome del Magister - titolo assegnato a una personalità, amalfitana d’origine o di adozione, che si è distinta per particolari meriti in uno dei settori di spicco dell’antica civiltà medievale - e che sarà svelato solo a ridosso dell’appuntamento.
Il programma del Capodanno Bizantino seguirà comunque una consuetudine ormai rodata. Il 31 agosto è previsto nell'Arsenale della Repubblica un convegno di studio sul Medioevo amalfitano declinato sul tema dell'edizione, seguito dalla lectio magistralis del Magister di Civiltà Amalfitana.  Il 1° settembre spazio alla rievocazione: toccherà all'imponente Corteo Storico - ancor più ricco di quello ammirato sfilare in occasione della Regata - accompagnare il Magister lungo il percorso che da Amalfi porta al sagrato della Cappella San Salvatore de' Birecto di Atrani, dove ha luogo la cerimonia di investitura alla presenza dell'Arcivescovo. Subito dopo, scortato sempre dal corteo che celebra l’apogeo della Repubblica di Amalfi intorno al Mille ,il Magister raggiungerà la suggestiva scalinata della Cattedrale di S. Andrea ad Amalfi per la presentazione ufficiale alla cittadinanza.
Completeranno il programma, che interesserà tutto il primo weekend di settembre, un ciclo di escursioni gratuite tra passeggiate inedite nei vicoli più nascosti dei due borghi marinari e i luoghi di richiamo turistico per eccellenza e alcuni appuntamenti musicali in piazza. Tutti gli aggiornamenti sull’evento sul sito www.capodannobizantino.it e sulla pagina facebook.com/capodannobizantino
                                              APPROFONDIMENTI
 
 
LA STORIA Ideato dal medievalista amalfitano Giuseppe Gargano intorno al 1980, il Capodanno Bizantino si incentra sulla rievocazione dell'inizio dell'anno fiscale e giuridico nei territori dell'impero d’Oriente che corrispondeva al 1° settembre, giorno nel quale entravano in carica i comites, cioè i capi della repubblica marinara di Amalfi nella sua fase aristocratica, una prassi in voga dall'839, anno di nascita della repubblica autonoma, alla prima parte del X secolo, per poi essere ripresa con l'istituto dell’elezione annuale dei rappresentanti delle Università della Costa d'Amalfi nel 1266, in epoca angioina, e proseguire fino ai Borbone. Fin dalla sua fase progettuale, la manifestazione ha coinvolto i comuni di Amalfi e di Atrani, le uniche civitates della Repubblica Amalfitana almeno sino alla metà dell’XI secolo; teatro principale della rievocazione, la chiesa del S. Salvatore de Birecto di Atrani, cappella palatina e sede dell'incoronazione dei duchi di Amalfi, quindi luogo di pubbliche assemblee dei sindaci delle Università. La prima edizione del Capodanno Bizantino si è svolta nel 1999 ed è proseguita fino ad oggi con un'unica pausa, avvenuta nel 2010, che ha segnato un cambio di passo e una svolta nella sua storia. Se nei primi anni, infatti, il focus della manifestazione era incentrato sui temi del diritto e della giurisprudenza, con il clou nell'assegnazione del titolo di “Duca di Amalfi – Maestro del Diritto" a nomi di spicco del mondo della giurisprudenza, tra cui Giovanni Conso e Sabino Cassese, dal 2011 si è deciso di allargare il campo alle personalità che hanno dato lustro alla storia amalfitana con l'investitura del "Magister di Civiltà Amalfitana".
IL MAGISTER Il titolo di Magister di Civiltà Amalfitana viene assegnato ogni anno a una personalità, amalfitana d’origine o di adozione, che si è distinta per particolari meriti in un settore della civiltà amalfitana medievale, dall’imprenditoria alla politica, dalla scienza alla marineria - che trovano un punto di fusione nell'invenzione della bussola -, dall'arte alla religione, dal diritto alla solidarietà e diplomazia - campi in cui la grandezza di Amalfi ha fatto scuola. Ciascuno di questi campi è dedicato a un personaggio famoso della storia di Amalfi: il premio per l'Imprenditoria è intitolato a Mauro de Comite Maurone, ricco e nobile mercante amalfitano indicato come il fondatore di uno dei primi ospedali a Gerusalemme nella seconda metà dell'anno Mille; al cardinale e teologo Pietro Capuano è dedicato quello per la Religione, quindi si ricordano il Duca Mansone I per la Politica, Lorenzo d’Amalfi, distintosi per l'originalità degli studi classici e dell'uso delle fonti, per la Scienza, Giovanni Augustariccio per il Diritto, il traduttore Giovanni d’Amalfi per l'Arte, il fondatore dell'ordine dei Cavalieri Ospitalieri - poi Cavalieri di Malta - fra' Gerardo Sasso per la Solidarietà e la Diplomazia, e Flavio Gioia per la Marineria. La Commissione che assegna il titolo è composta dai Sindaci di Amalfi e di Atrani, dagli Assessori alla Cultura di Amalfi e di Atrani, dal Presidente del Centro di Cultura e Storia Amalfitana e dagli ideatori del Capodanno Bizantino, Giuseppe Gargano e Giovanni Camelia.    
 

giovedì 25 agosto 2016

TERREMOTO DEL CENTRO ITALIA: SI ATTIVA POSITANO


Convocata d’urgenza questa mattina la Giunta Comunale per avviare provvedimenti a favore delle popolazioni del Centro Italia, così duramente colpite dal terremoto.

Il Sindaco De Lucia e l’Amministrazione positanese si attivano, per dare dimostrazione tangibile della vicinanza della città di Positano a tutte le località vittime del sisma. 

Non posso neanche immaginare il dolore che ha provato il Sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, nel dover pronunciare - La città non c’è più -“  dice Michele De Lucia.La politica del FARE, con la quale Positano è amministrata da più di sei anni, ci impone una mobilitazione immediata. Positano vuol contribuire ad alleviare il dolore di queste popolazioni attraverso una donazione da parte del Comune e una raccolta fondi presso i cittadini. La distruzione di queste città è un duro colpo al Passato del nostro Paese. L’Italia ha perso un pezzo della sua Storia e i nostri connazionali un bene che noi riteniamo primario e fondamentale e che abbiamo da sempre tutelato con la nostra azione amministrativa: la casa. Vogliamo spronare il Governo Italiano ad intervenire efficacemente, senza commettere errori che potrebbero ripercuotersi sulla ricostruzione. A chi è stato svegliato dal Terremoto martedì notte, voglio dire che il cuore di Positano è con loro e che non mancherà la nostra concreta e tangibile vicinanza.

A tal proposito anche la Pro Loco e tutto il mondo associazionistico Positanese si sta attivando solidamente a favore delle popolazioni del Centro Italia. Il Comune di Positano ha già stanziato con delibera comunale € 2000.00. Inoltre tutti i cittadini di Positano potranno concretamente aiutare le popolazioni coinvolte dalla calamità natura attraverso l’Iban del Comune di Positano. I fondi raccolti saranno celermente corrisposti ai Comuni vittime del sisma”.

IBAN: IT 14 V 07601 15200 000018989848

INTESTAZIONE: Comune di Positano – Servizio Tesoreria

CODICE  BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX

CAUSALE:  Contributo per Emergenza Terremoto Centro Italia

I fondi saranno raccolti entro il 20 Settembre 2016

 

mercoledì 24 agosto 2016

CRIMINAL'S GOT TALENT, domani, in Pinacoteca



DOMANI, giovedì 25 agosto alle ore 20:00 presso la Pinacoteca Civica  sita al di sopra dell’Azienda Soggiorno e Turismo, in piazza del Sarracino si terrà la serata di consegna dei DVD  del cortometraggio “Criminal’s got Talent” realizzato l’anno scorso (a.s. 2014/2015) con le classi prime.


In occasione della consegna riproietteremo il corto con tanto di backstage. Sarà una piccola serata con gli alunni e gli ex-alunni che hanno preso parte al progetto prima del nuovo anno scolastico. Ci saranno i Murattori e con buona probabilità anche la preside Astarita.

domenica 21 agosto 2016

SABELLA presenta " Operazione Valanga " 3

Lo storico positanese, Guido Sabella con Maria Rosaria Manzini, responsabile della Rassegna Letteraria " Serate d'Autore" ieri sera nella Pinacoteca civica di Positano durante la presentazione del libro  "Operazione Valanga " .
Vedi i servizi su Sabella e il suo libro su http://positanomylife.blogspot.it    e http://positanomylife.blogspot.it/search?q=Sabella

Continua mercoledì 24 agosto alle ore 20.30 presso la Pinacoteca Civica di Positano, la 3°rassegna letteraria "Serate d'Autore" organizzata dall'Associazione Posidonia e dell'Associazione Arte e cultura con il patrocinio del Comune di Positano e dell'Azienda di soggiorno e turismo e con Positanonews come mediapartner. Ingresso libero. Maria Rosaria Manzini incontra lo storico positanese Giuseppe Sabella e il suo ultimo libro" Operazione Valanga " settant'anni dopo edito da Europa Edizioni. In attesa dell'evento l'ho abbiamo incontrato sulla spiaggia grande di Positano per una breve intervista.


 
D. Chi è Giuseppe Sabella?
R. Sono nato a Portici (NA), ma sono positanese d'origine e d'adozione. Pur avendo seguito studi economici, da sempre coltivo la passione per la storia. Ho approfondito, la biologia marina, l'osservazione e la fotografia subacquea. Ho collaborato con alcune riviste di mare e di nautica. Per l'editore Matonti di Salerno ed in collaborazione con mio fratello Roberto, ho pubblicato: Positano, storia, natura, itinerari (1996)  e La Costiera Amalfitana(1999). Per le edizioni Kappa di Roma, ho pubblicato Nobis Clam: rendita delle posizioni e posizioni di rendita. Il saggio è un'accurata diagnosi che traspone, nella coerenza scientifica di un modello matematico, gli aspetti giuridici, criminologici, macro e micro economici del malgoverno nazionale e fornisce quella "diagnosi" utile alla " prognosi" degli avvenimenti ancora in corso.
                                 Sabella mostra il suo libro a don Giulio Caldiero e Ciro Bozza  
D. Da dove nasce l'idea e l'esigenza di scrivere questo saggio storico?
Nel 2013 il comune di Maiori intese celebrare lo sbarco alleato del 1943, ricorrendone i settant’anni, pertanto invitò un gruppo di storici ed appassionati di storia locale ad illustrare con i loro interventi cosa accadde nei vari centri della Costiera. Io fui tra costoro. Successivamente ho ampliato il lavoro, approfondendo l’analisi dei documenti citati.
D. La funzione di uno storico è relegata ad un'analisi a posteriori, come potrebbe essere invece parte attiva della società attuale?
Lo storico è il professionista della memoria critica. Il passato va investigato alla ricerca delle ragioni che hanno influito sul presente, la cui comprensione ci aiuta per una migliore consapevolezza di quale futuro perseguire.  

Sabella ieri sera alla Pinacoteca civica di Positano durante la
presentazione del libro.
vedi anche i servizi precedenti su http://positanomylife.blogspot.it/search?q=Sabella
 
D. La tesi centrale di questo saggio è provare a chiarire quell'anomalia italiana in base alla quale gli italiani sono individualmente persone intelligenti, colte, laboriose e rispettose delle leggi, ma la nostra classe dirigente ha, invece, una tradizione di stupidità, ignoranza, corruzione e servilismo che la rende flessibile ai padroni di turno a dispetto del proprio stesso interesse nazionale.  Puoi spiegare da dove viene questa tesi?
Già Machiavelli e Guicciardini avevano evidenziato che le signorie italiane del ‘500 erano totalitarismi, solo talvolta, illuminati dalla cultura e dall’arte. Il principio della “ragion di Stato” è un eufemismo ipocrita per giustificare ogni sorta di bassezza condotta con i mezzi della politica, dove il signore rinascimentale doveva destreggiarsi con la forza del “leone” e l’astuzia della “volpe”. Lo stato liberale ribadirà questo concetto con l’espressione di “sacro egoismo” e, pertanto, non va confuso con lo stato democratico. La prova evidente é che nell’Italia del 1860 votava appena il 2% della popolazione. La tutela degli interessi era limitata solo a coloro che avevano i mezzi per farsi valere, tutti gli altri erano numeri da censire, ma non soggetti di diritto. La democrazia, invece, nel perseguire gli interessi diffusi impone una diversa moralità nelle scelte politiche. Non già il perseguimento del potere individuale del signore, la cui persona s’incarna con lo stato (“Lo Stato sono io” – Luigi XIV), ma è il bene del popolo sovrano che s’afferma attraverso il principio di uguaglianza che, riconoscendo a tutti pari opportunità, s’incorpora nelle politiche sociali che, tuttavia, non vanno confuse con il clientelismo assistenziale espressione, come si sa, di una pessima politica. L’autoritarismo non cerca il consenso, ma l’obbedienza generando, così, il servilismo. La comprensione storica di questo nesso causale ci consente di prevenire fenomeni di latente totalitarismo, soprattutto favorendo la coscienza critica nei ragazzi, con una didattica che stimoli l’educazione civica con un apprendimento ragionato e non mnemonico. In Italia, purtroppo, si è passati dall’autoritarismo dello stato liberale al totalitarismo fascista, che ne ha esasperato gli aspetti peggiori. Anche dopo la guerra, grazie al riciclaggio di molti ex esponenti fascisti, la legislazione ordinaria ha sovente frenato l’applicazione dei migliori principi della Costituzione del 1948. Ora, il rigurgito d’un riformismo istituzionale, prono al servizio dei potentati finanziari transoceanici, rischia di trascinare il nostro futuro sotto il tallone d’un fascismo finanziario d’incommensurabile  gravità.  
D. Da  storico come vedi lo scenario futuro?
Non tanto da studioso di storia, ma di economia, dico che l’esasperazione neoliberista di questi ultimi anni ha tolto libertà alle coscienze e dignità alla vita e gli scenari che si prospettano non sono affatto esaltanti.
D. I tuoi  progetti futuri?
Con un amico abbiamo messo a punto un programma gestionale di prevenzione del reato di riciclaggio, del quale ho curato la parte matematica (Gestionflash: Antiricylcing). Purtroppo, l’attuale governo ha modificato l’anno scorso la legge vanificando, così, anche quel poco che si intendeva prevenire e reprimere. Il riciclaggio serve ad occultare denari di provenienza illecita, investendoli in attività site tipicamente nei paradisi fiscali dove, di solito, si concentra anche la grande evasione fiscale, una parte della quale serve a corrompere la cattiva politica. Ogni anno la corruzione costa agli italiani 60 miliardi di euro. Magari ci fosse un governo seriamente intenzionato a farci risparmiare questo balzello così subdolo ed iniquo! Infatti, se dividiamo 60 miliardi di euro per i 60 milioni di italiani, scopriamo che su ciascuno di noi gravano mille euro pro capite che, però, pesano molto di più sulle famiglie numerose ed a basso reddito. La corruzione è, dunque, il peggiore dei tributi che un governo possa imporre ai suoi cittadini, esso è il costo dei privilegi indebitamente accordati ad una casta imbelle, corrotta ed inetta.
altre foto
 
Un lungo capitolo è dedicato alla vicenda del sommergibile
inglese che affondò durante l'ultima guerra due piroscafi e
con un siluro, diretto al convoglio, distrusse i faraglioni di Positano Mamma e figlio
 
Altre immagini scattate ieri sera nella Pinacoteca civica durante la presentazione del
libro " operazione valanga di G. Sabella
Matilde Romito, G. Sabella e Maria Rosaria Manzini
... sul capitolo dedicato alle vie del petrolio
 
 
 
 
 
 
 

SABELLA presenta " Operazione Valanga " 3


Continua mercoledì 24 agosto alle ore 20.30 presso la Pinacoteca Civica di Positano, la 3°rassegna letteraria "Serate d'Autore" organizzata dall'Associazione Posidonia e dell'Associazione Arte e cultura con il patrocinio del Comune di Positano e dell'Azienda di soggiorno e turismo e con Positanonews come mediapartner. Ingresso libero. Maria Rosaria Manzini incontra lo storico positanese Giuseppe Sabella e il suo ultimo libro" Operazione Valanga " settant'anni dopo edito da Europa Edizioni. In attesa dell'evento l'ho abbiamo incontrato sulla spiaggia grande di Positano per una breve intervista.


 
D. Chi è Giuseppe Sabella?
R. Sono nato a Portici (NA), ma sono positanese d'origine e d'adozione. Pur avendo seguito studi economici, da sempre coltivo la passione per la storia. Ho approfondito, la biologia marina, l'osservazione e la fotografia subacquea. Ho collaborato con alcune riviste di mare e di nautica. Per l'editore Matonti di Salerno ed in collaborazione con mio fratello Roberto, ho pubblicato: Positano, storia, natura, itinerari (1996)  e La Costiera Amalfitana(1999). Per le edizioni Kappa di Roma, ho pubblicato Nobis Clam: rendita delle posizioni e posizioni di rendita. Il saggio è un'accurata diagnosi che traspone, nella coerenza scientifica di un modello matematico, gli aspetti giuridici, criminologici, macro e micro economici del malgoverno nazionale e fornisce quella "diagnosi" utile alla " prognosi" degli avvenimenti ancora in corso.
                                 Sabella mostra il suo libro a don Giulio Caldiero e Ciro Bozza  
D. Da dove nasce l'idea e l'esigenza di scrivere questo saggio storico?
Nel 2013 il comune di Maiori intese celebrare lo sbarco alleato del 1943, ricorrendone i settant’anni, pertanto invitò un gruppo di storici ed appassionati di storia locale ad illustrare con i loro interventi cosa accadde nei vari centri della Costiera. Io fui tra costoro. Successivamente ho ampliato il lavoro, approfondendo l’analisi dei documenti citati.
D. La funzione di uno storico è relegata ad un'analisi a posteriori, come potrebbe essere invece parte attiva della società attuale?
Lo storico è il professionista della memoria critica. Il passato va investigato alla ricerca delle ragioni che hanno influito sul presente, la cui comprensione ci aiuta per una migliore consapevolezza di quale futuro perseguire.  
D. La tesi centrale di questo saggio è provare a chiarire quell'anomalia italiana in base alla quale gli italiani sono individualmente persone intelligenti, colte, laboriose e rispettose delle leggi, ma la nostra classe dirigente ha, invece, una tradizione di stupidità, ignoranza, corruzione e servilismo che la rende flessibile ai padroni di turno a dispetto del proprio stesso interesse nazionale.  Puoi spiegare da dove viene questa tesi?
Già Machiavelli e Guicciardini avevano evidenziato che le signorie italiane del ‘500 erano totalitarismi, solo talvolta, illuminati dalla cultura e dall’arte. Il principio della “ragion di Stato” è un eufemismo ipocrita per giustificare ogni sorta di bassezza condotta con i mezzi della politica, dove il signore rinascimentale doveva destreggiarsi con la forza del “leone” e l’astuzia della “volpe”. Lo stato liberale ribadirà questo concetto con l’espressione di “sacro egoismo” e, pertanto, non va confuso con lo stato democratico. La prova evidente é che nell’Italia del 1860 votava appena il 2% della popolazione. La tutela degli interessi era limitata solo a coloro che avevano i mezzi per farsi valere, tutti gli altri erano numeri da censire, ma non soggetti di diritto. La democrazia, invece, nel perseguire gli interessi diffusi impone una diversa moralità nelle scelte politiche. Non già il perseguimento del potere individuale del signore, la cui persona s’incarna con lo stato (“Lo Stato sono io” – Luigi XIV), ma è il bene del popolo sovrano che s’afferma attraverso il principio di uguaglianza che, riconoscendo a tutti pari opportunità, s’incorpora nelle politiche sociali che, tuttavia, non vanno confuse con il clientelismo assistenziale espressione, come si sa, di una pessima politica. L’autoritarismo non cerca il consenso, ma l’obbedienza generando, così, il servilismo. La comprensione storica di questo nesso causale ci consente di prevenire fenomeni di latente totalitarismo, soprattutto favorendo la coscienza critica nei ragazzi, con una didattica che stimoli l’educazione civica con un apprendimento ragionato e non mnemonico. In Italia, purtroppo, si è passati dall’autoritarismo dello stato liberale al totalitarismo fascista, che ne ha esasperato gli aspetti peggiori. Anche dopo la guerra, grazie al riciclaggio di molti ex esponenti fascisti, la legislazione ordinaria ha sovente frenato l’applicazione dei migliori principi della Costituzione del 1948. Ora, il rigurgito d’un riformismo istituzionale, prono al servizio dei potentati finanziari transoceanici, rischia di trascinare il nostro futuro sotto il tallone d’un fascismo finanziario d’incommensurabile  gravità.  
D. Da  storico come vedi lo scenario futuro?
Non tanto da studioso di storia, ma di economia, dico che l’esasperazione neoliberista di questi ultimi anni ha tolto libertà alle coscienze e dignità alla vita e gli scenari che si prospettano non sono affatto esaltanti.
D. I tuoi  progetti futuri?
Con un amico abbiamo messo a punto un programma gestionale di prevenzione del reato di riciclaggio, del quale ho curato la parte matematica (Gestionflash: Antiricylcing). Purtroppo, l’attuale governo ha modificato l’anno scorso la legge vanificando, così, anche quel poco che si intendeva prevenire e reprimere. Il riciclaggio serve ad occultare denari di provenienza illecita, investendoli in attività site tipicamente nei paradisi fiscali dove, di solito, si concentra anche la grande evasione fiscale, una parte della quale serve a corrompere la cattiva politica. Ogni anno la corruzione costa agli italiani 60 miliardi di euro. Magari ci fosse un governo seriamente intenzionato a farci risparmiare questo balzello così subdolo ed iniquo! Infatti, se dividiamo 60 miliardi di euro per i 60 milioni di italiani, scopriamo che su ciascuno di noi gravano mille euro pro capite che, però, pesano molto di più sulle famiglie numerose ed a basso reddito. La corruzione è, dunque, il peggiore dei tributi che un governo possa imporre ai suoi cittadini, esso è il costo dei privilegi indebitamente accordati ad una casta imbelle, corrotta ed inetta.
altre foto
 
Un lungo capitolo è dedicato alla vicenda del sommergibile
inglese che affondò durante l'ultima guerra due piroscafi e
con un siluro, diretto al convoglio, distrusse i faraglioni di Positano Mamma e figlio
 
 
 
 

sabato 20 agosto 2016

Buon compleanno a Carla Fracci


Tanti cari auguri di buon compleanno Carla spero di rivederti anche quest' anno a Positano
1) Carla Fracci con Vladimir Vassiliev in Giselle 1972-Roma.2) Carla a Positano. 3) carla Fracci con Alberto Testa. 4)
Ana Laguna, Alessio Buccafusca e Carla Fracci

Carla a Positano , anni 90
Alberto Testa con Carla Fracci