lunedì 6 luglio 2015

3° CONSIGLIO COMUNALE --POSITANO VI -VII 2015

Nella seduta odierna  gli argomenti aggiuntivi :
addizionale Comunale all' Imposta sui redditi
delle persone fisiche.Conferma aliquota per il 2015.
Imposta unica comunale ( IUC)- componente tributo
per i srvizi indivisibili ( TASI).Conferma azzeramento
aliquote per l'anno 2015.
Imposta unica Comunale (IUC) Componente imposta municipale
propria ( IMU). Conferma aliquote e detrazione per l'anno 2015.
Imposta unica Comunale ( IUC)- Componente tassa sui rifiuti (TARI).
 Piano finanziario e tariffe per l'anno 2015. Approvazione.
 
Il sindaco De Lucia apre  il Consiglio
Il segretario comunale Pasquale Marrazzo (C) tra i consiglieri
di minoranza, Giuseppe Milano, Luca
 Vespoli capo gruppo, e Manuela Cuccurullo.
l'ass. Giuseppe Guida durante la sua relazione
a dx. Pasquale Marrazzo
Luca Vespoli oggi durante il 3° Consiglio Comunale
parte del gruppo di maggioranza
Il Consiglio Comunale è terminato ...
Il cons, Giuseppe Milano, Luca Vespoli, il sindaco de Lucia
e il vice sindaco Francesco Fusco
 

Positano dice ancora no alla TASI

 Con il Consiglio Comunale di oggi l’Amministrazione De Lucia continua ad andare controcorrente. Ha deciso di dire nuovamente no alla TASI, ed è un no che, dopo il primo mandato amministrativo, si carica ancora di maggiore significato.
     Le prime case a Positano continueranno ad essere esenti da ogni tassazione!
Le seconde case, gli esercizi commerciali e le attività imprenditoriali di Positano continueranno a non pagare questo tributo, a differenza che negli altri Comuni Italiani.

I positanesi continueranno ad avere un risparmio di 1 milione di euro.

 
Intendiamo proseguire nel percorso amministrativo intrapreso – dice il Sindaco De Luciaperché continuiamo ad aborrire la politica del Governo Centrale  che, come sempre, mette le mani nelle tasche dei cittadini attraverso ininterrotte imposte. Oltre ad imboccare la strada sbagliata per rilanciare l’Economia del nostro Paese, e dunque delle nostre realtà imprenditoriali e soprattutto delle famiglie italiane, - continua Michele De Lucia, - si opprimono i cittadini attraverso un costante aumento del prelievo fiscale.  Continuiamo a rifiutarci di essere complici di questo sistema e saremo sempre dalla parte della gente! Siamo sempre più convinti che la prima casa rappresenti un bene sacro e pertanto non va toccato, né tassato. Gli ultimi avvenimenti in ambito di politica internazionale devono farci riflettere. L’amore per il bene comune è alla base di ogni democrazia e riteniamo da sempre che il popolo vada ascoltato e rispettato. Stiamo assistendo in questi giorni a cosa inducono politiche di austerità e rigore, che non solo non danno voce alla gente, mettendola in ginocchio, ma alla lunga rappresentano un serio pericolo per la stabilità economica di tutti. Positano ha scelto, con le recenti elezioni, di continuare il cammino di sviluppo intrapreso, consentendo all’Amministrazione che ho l’onere e il privilegio di guidare di farsi portavoce delle reali esigenze di tutti, sostenendo una politica fiscale che agevoli le imprese, le famiglie e i cittadini, e che non scarichi su di queste, attraverso l’aumento delle tasse, le inefficienze della macchina pubblica. Positano dice no allo sconsiderato prelievo fiscale che il Governo Renzi ha messo in piedi e ha scelto di continuare a mostrare all’Italia intera che, attraverso un’attenta e oculata gestione pubblica, si può davvero andare incontro ai cittadini e instaurare un sistema impositivo più equo, in grado davvero di consentire quella  ripresa economica che il nostro Paese attende da tempo”.
 
Il gruppo di minoranza consiliare 
 
 
 
Questo pomeriggio si è tenuto il consiglio comunale presso la sala consiliare. Il gruppo di minoranza ha aperto i lavori di questo consiglio con la richiesta di istituire le commissioni consiliari, importante strumento di democrazia per una migliore gestione e controllo del territorio.

In via preliminare inoltre è stata reiterata la richiesta di rispettare la legge nella nomina della giunta, in quanto la legge stessa prevede, per i comuni come Positano, che nessuno dei due sessi possa esser rappresentato in misura inferiore al 40%, quindi in giunta dovrebbe esserci una donna in più. Non vorremmo dover iniziare a scrivere al Prefetto già da così presto. Invitiamo quindi il sindaco ad adeguarsi alle prescrizioni della legge Del Rio, modificando la composizione della giunta, che, ad oggi, e' da considerare del tutto illegittima.

Si è' poi passati all'argomento bilancio consuntivo 2014.

Nel preannunciare il voto contrario, il capogruppo Luca Vespoli fa notare alcuni punti che risaltano in modo particolare:

- in primo luogo si registra un avanzo di amministrazione per € 1.500.000, e si ricorda ai presenti e ai cittadini che 5 anni orsono l'allora neo assessore Guida criticò l'allora precedente amministrazione sostenendo che un avanzo troppo elevato (900.000 €) significa o che si sono chieste troppe tasse o che non si sono restituiti servizi. Ed infatti le prestazioni di servizi da parte dell'ente si sono contratte per oltre 100.000 euro. Ora vorremmo sapere, se un avanzo di 900.000€ era un male 5 anni fa, come fa ad esser un bene un avanzo di 1.500.000 oggi?? Chiediamo che almeno questi fondi si spendano per dare un po' di ordine e di pulizia ad un territorio completamente abbandonato a se stesso.

Chiediamo peraltro che si prendano le dovute misure per fronteggiare la carenza di personale nel settore polizia municipale a seguito delle imminenti riduzioni per pensionamenti.

A tal proposito il gruppo di minoranza sente di dover esprimere un caloroso saluto ed un sentito ringraziamento al maresciallo Ciro Cuccurullo, in vista della sua imminente e meritata pensione.

Tornando al bilancio,  in secondo luogo si nota una evidente riduzione dei trasferimenti dagli enti sovraordinati, segno dell’incapacità dell'amministrazione a predisporre validi progetti da presentare ai bandi di finanziamento regionali e statali.  

Inoltre rileviamo un aumento dei proventi dell'imu per 350.000€, ed è chiaro a tutti che questo aumento si è reso necessario a seguito dell'abolizione della tasi, in quanto per recuperare il minor introito si sono aumentate a dismisura le tasse sugli esercizi commerciali e sulle seconde case, penalizzando le imprese ma non solo. Quindi cari concittadini, sia chiaro a tutti che l'amministrazione non ha per niente abbassato le tasse, ma ha semplicemente spostato l'imposizione fiscale, il che potrebbe anche esser condivisibile, se non fosse che questo argomento è stato usato a dismisura per vantarsi a sproposito di aver abolito le tasse.

Su questo punto, inoltre, il sindaco Michele De Lucia esprime stupore sul voto del gruppo di minoranza.

Il capogruppo Vespoli sottolinea quanto il voto contrario sia legato alla metodologia della copertura e non  al risultato ottenuto dall’amministrazione, nonché al fatto di vantare l’abolizione delle tasse quando effettivamente ciò' non e' stato: il voto sarebbe stato a favore di una chiara comunicazione ai cittadini: “ abbiamo ricaricato le imposte sulle seconde case e sulle imprese al fine di abolire la tasi”. Il voto contrario è ad un amministrazione che dice una cosa e ne fa un’altra.

A queste parole il sindaco Michele De Lucia ha più volte sottolineato l’inadeguatezza dell’osservazione del capogruppo di minoranza Luca Vespoli, senza però mai contraddirlo.

Quindi noi ci chiediamo ancora: “Che senso ha abolire una tassa se, il mancato introito, lo si recupera aumentando un'altra tassa?”

Venendo all'argomento tarsu/tari, si registra un progressivo e preoccupante calo della percentuale di raccolta differenziata, a cui corrisponde un inesorabile e progressivo aumento della tassa per lo smaltimento rifiuti, che oggi raggiunge i 2 milioni e 50mila€, oltre il 30% di tutto il bilancio comunale, per avere un servizio che non funziona per niente ed una percentuale di raccolta che non ci fa per niente onore.

Peraltro gradiremmo sapere se i dati giusti siano quelli forniti dal Comune che da' una percentuale al 59%, oppure quelli forniti dall'Osservatorio Regionale sui Rifiuti, che indica un 53%. E come si spiega questo scostamento? e soprattutto, perché dovremmo credere ai dati forniti dall'amministrazione comunale e non da un ben più imparziale ente deputato appunto al monitoraggio della raccolta differenziata? Attendiamo risposte .

Tra l’altro si riscontra anche una discrepanza delle cifre riportate in bilancio e quelle comunicate dall’Assessore Guida, che in un secondo momento poi concorda con il consigliere Vespoli e ricontrolla le cifre della presunta riduzione dell’importo complessivo da recuperare con la tari, poiché valutata in relazione alle previsioni fatte per l’anno in corso e non sugli effettivi costi del servizio. Dunque dal 2013 ad oggi la percentuale della raccolta e' diminuita dal 66% al 59% (53 % addirittura stando all'osservatorio sui rifiuti), mentre il gettito proveniente dalla tassa, quindi direttamente dalle tasche dei cittadini e' aumentato di circa 150.000 €, segno della pessima gestione dei rifiuti portata avanti in questi anni.

 


Si registra, poi,  per il sesto anno di fila la decisione di non applicare la tassa di soggiorno, rinunciando per l'ennesima volta a oltre un milione di euro netti all'anno.

Crediamo che i cittadini debbano sapere che questa amministrazione ha rinunciato alla bellezza di oltre 8 milioni di euro in 5 anni per non chiedere 1 o 2 € a persona come tassa per il soggiorno. Immaginiamo tutti cosa questo paese avrebbe potuto fare con 8 milioni, e ci renderemo conto di come sia  stata persa un'occasione irripetibile per far spiccare il volo al nostro paese a causa della cocciutaggine in materia di turismo di alcuni amministratori. Ci auguriamo che almeno dall'anno prossimo si aprano gli occhi.

Dunque in sostanza il gruppo di minoranza si oppone fermamente ad un bilancio che riduce i servizi ai cittadini, investe troppo poco e male nel turismo ed è responsabile di una gestione a dir poco discutibile del ciclo dei rifiuti, di un traffico nel caos, e di una totale mancanza di controllo del territorio.

Per questo motivo si è' votato contro, nella convinzione di voler fare qualcosa di buono per il nostro paese e per i cittadini tutti.

 

 

 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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