martedì 30 giugno 2015

Peter Morris riceve il riconoscimento “ Amici di Positano “.

                               
                                Peter Morris con Francesco Fusco, vice Sindaco di Positano
           Questa sera nella Sala Consiliare del Comune di Positano

                                 Peter Morris con Francesco Fusco, vice Sindaco di Positano.
" Positano  patrimonio dell'UNESCO
Onoreficenza " Amici di Positano " a Peter Morris per il suo duraturo affetto verso Positano.
Da molti anni  Peter Morris ha trasmesso il suo amore per la bellezza  ed il fascino di Positano al popolo australiano incrementando così l'affluenza turistica verso questa località.
Con la nostra più affettuosa gratitudine." FIRMATO : ll Sindaco 
Michele De Lucia

La dicitura nella pergamena creata appositamente per l'occasione dall' artista positanese Giovanna Parlato.
                          Peter Morris, Giovanna Parlato, Rosalba De Lucia e Francesco Fusco.
                          Un grazie va a Rosalba De Lucia, che ha con Morris riattivato
                          questo prestigioso riconoscimento a chi, non locale,
                           si è adoperato per la Città Verticale.

                                           Morris e la sua family .....

***** ieri *****
Martedì 30 giugno 2015 alle ore 18 presso la sala Consiliare del Comune di Positano verrà consegnato al Dr. Peter Morris il riconoscimento  “ Amici di Positano “. Il Sindaco Michele De Lucia,  sempre sensibile al prestigio turistico di questa località, ha accettato la richiesta  avanzata dall'Associazione Positano Arte e Cultura.

 



Il Dr. Morris frequenta questa località con la sua famiglia già dagli ani '80 e da allora non ha fatto altro che trasmettere il suo amore per Positano ai suoi amici, incentivando il flusso turistico dall'Australia verso questo luogo. Venne la prima volta con la moglie, ora ritorna con i figli, i nipoti e gli amici più cari.
        Possiamo valutare il successo del suo operato osservando l'enorme quantità di arrivi e presenze  di australiani che si registrano oggi a Positano che vengono non solo in vacanza, ma anche per coronare il loro sogno d'amore.
       Il Dr. Morris è stato il pioniere e lieder dell'industria di progettazione in Australia.  A lui si deve la realizzazione dei progetti per la Casa  del Parlamento di Camberra, la 101 Collins Street in Melbourne e gli appartamenti Bennelong  a Sydney con impianti sportivi e piscine.
     A lui è stata affidata la Direzione per l'organizzazione dell'American's Cup. General Manager e Special Project nella Commissione per l'organizzazione dei Giochi Olimpici a Sydney nel 2004, nei Melbourne 2006 Commonwealt Games, nei Giochi Olimpici Invernali di Torino nel 2006 e nei Giochi Olimpici di Londra nel 2012.
      Insieme con i colleghi ha fondato una consulta di specialisti che offre servizi ad alto livello nell'organizzazione dei maggiori eventi sportivi mondiali.
      Questo grande ed umile personaggio ha scelto  Positano come sua meta per ritemprarsi Ogni volta che arriva brillano nei suoi occhi lacrime di amore e di commozione e questa località ricambia il suo amore abbracciandolo nella sua incomparabile  e maestosa bellezza.
     Il Sindaco DeLucia non fa cadere l'oblio su uomini illustri e schivi che hanno fatto la storia bella ed irripetibile di Positano, una storia costruita sulla bella gente e sulle persone di qualità e di grande sensibilità.
  di  Rosalba De Lucia

Oggi si festeggia i Santi Pietro e Paolo 2 i fuochi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
...e si chiude il sipario  dei fuochi dedicati ai santi Pietro e Paolo
 

 
 

lunedì 29 giugno 2015

Oggi si festeggia i Santi Pietro e Paolo

 
Oggi 29  giugno la Chiesa cattolica Apostolica Romana commemora SAN PIETRO e SAN PAOLO.   Nella Capitale è una importante festa cittadina.

Pietro, scelto da Cristo a fondamento dell'edificio ecclesiale, clavigero del regno dei cieli (Mt 16,13-19), pastore del gregge santo (Gv 21,15-17), confermatore dei fratelli (Lc 22,32), è nella sua persona e nei suoi successori il segno visibile dell'unità e della comunione nella fede e nella carità. Gli apostoli Pietro e Paolo sigillarono con il martirio a Roma, verso l'anno 67, la loro testimonianza al Maestro.
Paolo, cooptato nel collegio apostolico dal Cristo stesso sulla via di Damasco, strumento eletto per portare il suo nome davanti ai popoli, è il più grande missionario di tutti tempi, l'avvocato dei pagani, l'apostolo delle genti, colui che insieme a Pietro far risuonare il messaggio evangelico nel mondo mediterraneo. Gli apostoli Pietro e Paolo sigillarono con il martirio a Roma, verso l'anno 67, la loro testimonianza al Maestro.

                                     A Positano si festeggia in particolar  modo San Pietro nel rione
                                       di Laurito nella chiesetta dedicata all' Apostolo.
 
In serata dopo la messa seguirà luna Processione con la venerata statua dell' Apostolo 
            I festeggiamenti al Santo verranno chiusi con uno spettacolo pirotecnico dalla Baia
di Laurito.
 

Come non ricordare un pezzo di Luca Vespoli a proposito della festa di San Pietro a Laurito.
" La festa di San Pietro, il 29 giugno, rappresenta per noi il consueto sapore dei tempi andati. Niente di eccezionale comunque, ma pur sempre qualcosa per ricordare il modo di "vivere la festa" ieri e quella di oggi. Prima di raccontare come si svolgevano i festeggiamenti in onore del Santo alla frazione omonima, ad est andando verso Salerno, e bene dire che la Chiesa considera Solennità il giorno dedicato ai SS. Pietro e Paolo, oltretutto tra le più antiche e le più celebri dell'anno liturgico. Dopo la Vergine Maria, sono proprio gli Apostoli e martiri Pietro e Paolo, insieme a San Giovanni Battista, i Santi frequentemente ricordati e venerati. Pietro, costantemente al fianco del Signore in tutti i Vangeli, diresse la comunità di Gerusalemme ed ebbe un ruolo di primo piano nel Concilio che vi fu tenuto. Divenne capo della Chiesa di Roma, città nella quale fu martirizzato mediante crocifissione a testa in giù. Mori intorno al 64. Paolo, invece, nato nell'anno 3, era al servizio delle autorità incaricate dell'annientamento del Cristianesimo, ma fu poi miracolosamente convertito dal Signore stesso. Da allora comincio la sua opera di evangelizzazione. Fondo molte Chiese e, insieme a San Pietro, fu co-fondatore della Chiesa Romana. Morì a Roma nel 65 mediante decapitazione.

Non conosceremo mai, al solito, il motivo per il quale la Chiesetta di San Pietro sia dedicata a questo Santo. Proviamo a dare una nostra interpretazione: provenienti la maggior parte dei pescatori locai dalla frazione Laurito, così chiamata per le numerose piante di alloro, comunemente detto lauro, che qui abbondavano nei secoli passati, considerato quindi che la tradizione di questi pescatori era di accendere, ogni qualvolta uscivano di casa per andare a mare, dei lumini nell'edicola della Madonna posta sulla facciata dell'abitazione (l'atto aveva una duplice motivazione: innanzitutto far sì che la Madonna vegliasse su di loro e poi per avere dal mare un punto di riferimento sicuro), la stessa cosa dev'essere accaduta con la Chiesetta di San Pietro fatta erigere sul cocuzzolo del promontorio nel secolo scorso da Filippo Talamo. In definitiva dovrebbe trattarsi di un misto di ex voto e punto di riferimento... nautico. Oltretutto siamo aderenti alla storia visto che l'Apostolo Pietro era un pescatore. Per la cronaca va detto che in antichità esisteva anche un'altra chiesetta dedicata al Santo, sita, però, nella parte occidentale. Questa chiesetta, soggetta alla Cattedrale di Amalfi, fu in seguito trasformata in vigna. Solo nel 1177 l'Abate benedettino di San Vito di Positano, a nome Fra Enrico, la riscattò come si dice, permutandola con quella di S. Elia di Amalfi assoggettata, invece, all'abate di Positano. Sempre per la cronaca, nel 1823, un pescatore del luogo, tale Diodato Laino, scavando al di sotto della vecchia (attuale) Chiesa di San Pietro, si dice abbia trovato una statuetta d'oro raffigurante una divinità mitologica che si affrettò a vendere a Positano per trecento ducati. Subito dopo detta statuetta fu rivenduta a Napoli per mille ducati in più. Tutti gli abitanti della zona hanno comunque confermato, in passato, il fatto. Ciò starebbe a dimostrare che la pirateria di quelli di Laurito, alleatisi nel malaffare con alcuni predoni di Lipari, era esercitata in maniera massiccia. Fortunatamente l'associazione piratesca si sciolse dopo alcune fortunate spedizioni, sia perché i Lauritesi si contentavano di poco e sia per la prepotenza dei Liparotti che, nelle spartizioni del bottino, pretendevano di fare la parte del leone.

Ritorniamo alla festa in onore di San Pietro, quella cioè, che si organizzava allorquando eravamo bambini. I1 classico colpo scuro, ben presto la mattina, serviva a ricordare alla popolazione la solennità del giorno. Sorvoliamo tutta la prima parte della giornata durante la quale, ieri come oggi, è dedicata esclusivamente alle funzioni religiose in Chiesa, per passare al pomeriggio. Dopo la solenne liturgia religiosa nella minuscola chiesetta, si portava la piccola statua del Santo in processione; una processione che si snodava, all'andata e al ritorno, sulla parte di strada provinciale (ora è nazionale) che dalla chiesetta arrivava a "Ponte do vuosche" (punta del bosco), nella curva prima del ristorante La Taverna del Leone, dove veniva preparato un altarino volante per la benedizione. I1 primo atto era l'accensione delle luminarie costituite da tante lampare tenute vivide di luci per tutta la serata da un assordante generatore a nafta piazzato su di uno sgangheratissimo camioncino. Solo pochissimi anni prima, gli archi delle luminarie venivano accese da un pescatore locale con uno stoppino ardente posto all'estremità di una canna e tenute vive di luce per tutta la serata con il carburo, lo stesso che si usa, di solito, per la pesca notturna dei totani. Ogni arco era pieno di beccucci (quelli dell'acetilene) collegati all'enorme gassometro dove era stato inserito il carburo che, affinché producesse combustione, bisognava tenerlo costantemente bagnato. Precedeva la processione, a distanza di sicurezza, il fuochista che sparava "masconate" facendo scorrere uno stoppino ardente su dei buchi pieni di polvere esplosiva inseriti su di un lungo binario di ferro steso sul laterale della strada stessa. Riportato il Santo in Chiesa, cominciava lo "struscio" sulla strada da parte del popolo presente. C'erano poche cose di rilievo da fare in questo lasso di tempo prima dello sparo finale dei fuochi pirotecnici ai tempi nostri. Non che ora ce ne siano molte di più. Solo chi desiderava qualcosa di più commestibile, avendone la possibilità, andava sotto la piccola grotta, sita vicino a dove sono attualmente le cucine del ristorante "A1 Barilotto del Nonno". Qui nel "furnillo" (piccolo forno) Michele Esposito, meglio conosciuto come Michele 'o paneianche da Torre (ovvero Michele pane bianco, cioè panificatore, della Torre, non sappiamo se del Greco o Torre Annunziata. Si arrabbiava da morire quando lo si chiamava così), marito di "Mendina 'a sorda" (sta per Clementina la sorda), faceva le pizze (buonissime) che tutti mangiavano con le mani dopo averle piegate in quattro parti. Da bere si poteva acquistare, sempre sotto questa grotta-forno, qualche bibita (birra, coca cola, aranciata e le gassose che produceva Antonino Russo detto "o gassusare") tenute in fresco in una mezza tinozza piena di ghiaccio e ricoperta da un sacco di iuta affinché il freddo non evaporasse subito. Le persone del luogo di una certa età ricordano ancora che, nell'occasione, venivano da Positano, Pellegrino a vendere le paste (dolci) fresche, cioè alla crema, e, da Conca dei Marini, una simpatica coppia che, per i classici quattro soldi (veri), vendevano acqua e anice prelevandola da un enorme e antidiluviano contenitore d'alluminio. In questo modo veniva risolto anche il problema del bere in una frazione che non possedeva una fontanella. Poi, con l'avvento delle bibite, sono scomparsi i due simpatici personaggi conchesi che ogni 29 giugno, considerati i tempi, era come se arrivassero da... lontano.

Ai nostri giorni, invece, questo tempo intermedio, si trascorre al ristorante, serviti e riveriti come si dice. Questo è, ad esempio, il primo segno lampante del mutamento dei tempi. L'altro è rappresentato dai bei giocattoli computerizzati in vendita sulle bancarelle che hanno preso il posto di un romantico "Zazà suonapiattini". Intanto sullo slargo davanti la chiesetta di San Pietro la banda musicale chiamata per l'occasione ad allietare il popolo, more solito, si esibiva... per conto proprio; solo in pochi l'apprezzavano. I più attenti, ieri come oggi, erano (e sono) i vettichesi, forse per inconscio amore di... campanile perché la frazione Laurito, per un certo periodo, nel XVII secolo, fece parte integrante del Comune di Praiano, aggregata alla frazione di Vettica Maggiore.

Eccoci giunti al gran finale, al clou della giornata: lo sparo dei classici fuochi pirotecnici o da sotto 'a masseria o da sotto 'a vena, cioè al lato dell'attuale albergo San Pietro, ed il conseguente accorrere dei volontari per spegnere i relativi incendi prodotti dai botti. Anche questo faceva parte della... coreografia, fin quando, come si dice a Napoli, non furono apposti i cancelli di ferro alla Chiesa di Santa Chiara dopo che questa era stata ripulita interamente dai ladri. Ovvero fin quando non hanno preso atto della pericolosità dei fuochi sparati vicini a case o a boschi, materiale facilmente infiammabile."

Di Luca VESPOLI

Fuochi da mare davanti San Pietro a Positano  ( archivio)
 
 


CANOA : Festa della Canoa a mare. POSITANO al 2° Posto

  Una gara  composta da 6 canoe dei Comuni di Sorrento, Sant'Aniello, Meta di Sorrento, Piano di Sorrento, Massa Lubrense e Positano.  Solo gli equipaggi di POSITANO e SANT' AGNIELLO erano composti da vogatori della città di appartenenza ...
Alessandro Apuzzo,  il Consigliere Comunale di Positano Nino Lucibello e Carlo Rispoli  .
Nino,  con l'equipaggio di Positano che ha conquistato il 2 posto.
La medaglia ricordo che ci mostra Lucibello (c)  andrà al Comune di Positano
Alessandro Apuzzo e Carlo Rispoli  
 Il percorso
 
 
Complimenti ai ragazzi di Positano che hanno rappresentato la Città Verticale nella regata canoistica  svoltasi domenica scorsa o nella baia di Jeranto . i NOSTRI RAGAZZI HANNO AVUTO SOLO 10 GIORNI PER ALLENARSI.. Bravi ....
Un 2° posto credo sia un risultato eccezionale per Positano siete grandiii Alessandro  e Carlo

domenica 28 giugno 2015

NAPOLI SOTTERRANEA : Kore ....


Esiste un mondo intero che si sviluppa sotto i nostri i piedi, che si snoda per chilometri in ampie e profonde caverne o in stretti cunicoli. Cosa rappresenta questo mondo nella realtà, e cosa ha rappresentato e rappresenta nell’immaginario collettivo, da sempre stimolato da richiami mitologici?
Da questi interrogativi prende forma la mostra Kore di Antonella Cinelli. Essa inaugura un ciclo espositivo, che coinvolgerà anche gli spazi della Napoli Sotterranea, con l'intento di mostrare il sottosuolo attraverso la conoscenza dei personaggi mitologici che l'hanno abitato.
Persefone, la Kore per eccellenza, rappresenta il personaggio che ha ispirato il lavoro della Cinelli.
Rinnoviamo, dunque, l'invito per giovedì' 2 luglio presso lo spazio espositivo Co.r.e. Gallery, all'ingresso della Napoli Sotterranea, a partire dalle ore 17.00.
L'ingresso allo spazio espositivo è gratuito.
In occasione dell'inaugurazione della mostra, Napoli Sotterranea ospiterà due opere di grandi dimensioni all'interno del circuito archeologico e sono previste due visite straordinarie, alle ore 19.00 e alle ore 21.00, durante le quali verrà offerto un assaggio di vino e di prodotti tipici della tradizione partenopea. Il costo di ingresso per l'escursione resta invariato.
E' gradita la prenotazione.
Per info e prenotazioni è possibile chiamare ai seguenti numeri 334.3662841 / 081.296944
o scrivere ad info@napolisotterranea.org o un messaggio in privato qui sulla nostra pagina Facebook.
Vi aspettiamo!!!
Antonella Cinelli


 

sabato 27 giugno 2015

POSITANO : Inaugurazione Nuova ambulanza per la Costiera

                                 La banda musicale di Positano Franco di Franco
                                 diretta da Ciro Bonocore, suona in occasione dell' evento

  Il Comitato locale di Costa amalfitana  " CRI" ha acquistato due autoambulanze per il pronto intervento e questa sera è stata presentata e inaugurata in una cerimonia in piazza dei Mulini davanti al Sindaco di Positano , Michele De Lucia al Parroco don Giulio Caldiero che l'ha benedetta e i dirigenti volontari della CRI ... La seconda Autoambulanza è destinata al comune di Maiori.

 Il mezzo di soccorso è un Volkswagen Transporter T5 che rappresenta la soluzione ideale sia per svolgere servizi in luoghi impervi che per affrontare lunghi viaggi di trasporto, grazie alle sue doti meccaniche e motoristiche che lo pongono al vertice della categoria.
                                         Il mezzo di soccorso CRI è munito di un sistema
                                            antibatterico e antivirale

 
La Banda Musicale Franco di Franco diretta dal
M° Ciro Buonocore

Il momento della benedizione del Parroco Don Giulio
 
                             Daniela Volpe, direttrice del Comitato Locale di Costa amalfitana
                               con il Sindaco Michele De Lucia al taglio del nastro.
Un momento di raccoglimento all' Inno Nazionale
 suonato dalla Banda Musicale Franco di Franco diretta dal
M° Ciro Buonocore
 
Nel corso della manifestazione è stata anche presentata una tenda, 
postazione d'emergenza di soccorso gonfiabile in pochi minuti
 
 
 ...e per finire una torta augurale 
ricevute da Giuseppe Di Martino ...
 
 
buona notte a tutti .......
Altre foto  dopo un risveglio faticoso  ,
 un buon caff' e qualche salutare sigaretta ....;-)
 
1) riflessi nel trombone; 2) L'interno della nuova ambulanza; 3) la banda musicale di Positano; 4) Aspettando il parroco per la benedizione ......
 
 
 


 
 
 
 
 
 
 


Serate d'Autore: Le origini di Positano di Gennaro Cuccaro

Il IV appuntamento della Rassegna letteraria  " Serata d' Autore" dell' associazione Posidonia
  con Positano News ( Mediapartner)  è avvenuto ieri sera nella Pinacoteca Civica con un secondo incontro con il giovanissimo Gennaro Cuccaro , autore del libro, Le origini di Positano.

Per l'occasione le relatrici sono state Rosalba De Lucia,
Antonella Apuzzo e Floriana Cervero.
"...Gennaro si accosta alla nostra storia con rispetto e quasi con ritegno e riservatezza con la quale tutti noi facciamo parte. Dietro la stesura di questo libro c'è tanto impegno uno straordinario  lavoro di ricerca e documentazione che lo ha affascinato sempre di più con le scoperte storiche  nuove ed interessanti.   Gennaro ha  seguito  alla lettera  le parole di Epicuro : "Chi non ricorda bene il passato è vecchio già da oggi, ed io aggiungo chi non ricorda non vive perché non sin può dimenticare chi si è amato e chi si ama!"  "

                                   Floriana Cervero e Antonella Apuzzo le giovani relatrici
                                   hanno spiegato quella parte antica e storica descritta in
                                  "Le origini di Positano" dall' Età prima dei romani all' età Imperiale,
                                   della Cripta fin ai recenti scavi con il ritrovamento della Villa romana
                                   e dei suoi affreschi.

Gennaro si è chiesto può volte che vuol dire Positano ...Gli piaceva l'idea di un personaggio  chiamato Posites , un liberto che poi divenne un scienziato e ricco. Ma poi ha optato per il dio del mare Posidonia.....


Il sindaco De Lucia nel complimentarsi con l'autore e salutare i presenti annuncia che il Municipio acquisterà un certo numero di copie del libro da regalare agli ospiti illustri in visita della Città verticale e agli sposi che celebreranno le loro nozze in Comune.

                                 Maria Rosaria Manzini direttore artistitico della manifestazione
                                  con Gabriele Cavaliere  l'editore di Officine  Zephiro

I Post Precedenti .....
Venerdì 26 giugno Gennaro Cuccaro torna a presentare le origini di Positano.

 Edito da Officine Zephiro. 110 pagine contenenti 72 foto in bianco e nero e colori  su carta patinata …  il costo è di 15.00euro. Per l'occasione le relatrici saranno Rosalba De Lucia, Antonella Apuzzo e Floriana Cervero. L'evento culturale si svolgerà nella sala della Pinacoteca Civica alle ore 20:30

 
E’ un nuovo testo di storia locale che tratta delle testimonianze storico archeologiche della Terra delle Sirene dalla preistoria fino al 1400.   L’idea di pubblicare questo volume nasce da una domanda che gli è stata fatta da un turista che voleva conoscere meglio l’arrivo dell’Icona bizantina della Madonna Nera di Positano. Da quel momento Gennaro ha focalizzato la sua attenzione e tempo non solo sulla storia della chiesa ma su tutto il territorio attraverso varie testimonianze e fonti provenienti dalla Biblioteca Comunale sia dal Centro di Cultura e Storia Amalfitana.

 
Il capitolo più interessante è intitolato l’ Abbazia di Positano dal momento che rievoca come è nato il primo centro abitato di Positano sorto nel IX secolo attorno alla primitiva Chiesa Abbaziale di San Vito, nota oggi come Chiesa di Santa Maria Assunta.

 
In quel tempo la Città Verticale era un possedimento della Repubblica di Amalfi la quale attraverso le abilità nautiche dei suoi commercianti era famosa in tutto il Mediterraneo .

Il libbro segue un unico filo logico, infatti nell’introduzione l’autore scrive : “ In questa cittadina è nata prima la cultura e poi il Paese”
GENNARO CUCCARO,
 Positanese,ha frequentato  il classico ad Amalfi . Laureato in LETTERE MODERNE a ll' Università di Fisciano. Attualmente perfeziona i suoi studi e fa parte dell'Associazione Positano Arte e Cultura e collabora con la parrocchia di Positano per seguire i turisti durante le visite nella Cripta medioevale. Inoltra collabora in parrocchia per riordinare la Biblioteca della Chiesa Madre

 POST PRECEDENTE:   http://positanomylife.blogspot.it/2014/11/libri-le-origini-di-positano-di-gennaro.html