venerdì 30 settembre 2011

PEPITO'S: Salvatore " Pepito" non c'è piu....

Lutto nella Moda positanese .... Pepito è salito in cielo.
Questa notte è venuto a mancare all' affetto dei suoi cari,Silvia, Monica e Simone e dei tantissimi amici Pepito...Precursore della moda positanese




Un ricordo di Pepito da un servizio di qualche anno fa:
Salvatore Esposito, settantino, piccolo piccolo , con un gran barbone bianco, due grandi occhi neri neri vivacissimi , un sorriso sempre sulle labbra e uno zuccotto coloratissimo in testa. " Pe' non fà verè che i capill' non si sono chiù " mi sussurra. Mi ricorda un pò il Grande Puffo. Quando era poco più di un adolescente già aveva in mano ago e filo. Cuciva dalla mattina alla sera, spesso d’inverno alla luce di una candela.
“ A Positano non c'era la luce elettrica per tutti.." mi racconta “ … l'aveva chi teneva i danari ". A volte , o' padrone diceva: " stasera facimme tarde " e Salvatore capiva che in paese qualcuno era morto e che durante la notte si doveva cucire un vestito senza tasche.E perchè faccio io. E lui sorridendomi mi risponde " pecchè in quel mondo li soldi non te li porti appresso". Salvatore ha continuato a cucire fin quando diventato un giovanotto si è trasferito in Svizzera, a Zurigo. Sempre a cucire, ma questa volta per i signori, per quelli ricchi ed eleganti, quelli che si vestivano bene. Tornato a Positano apre nel 1960 la Sartoria Salvatore Esposito, ma per tutti è Pepito's.
Salvatore è un geniaccio e vede oltre il suo naso. E’ stato sicuramente il primo in Italia a tagliare e cucire i pantaloni da uomo molto aderenti, senza “ o’ difetto” e senza le pences. Probabilmente, sapete io non me ne intendo di moda, l’inventore del pantalone unisex. Pepito è sempre stato all’ avanguardia nel vestire donne e uomini. Il suo lavoro è stato subito una svolta, il successo. I rampolli di mezz'Italia venivano appositamente da Napoli, Roma e Milano per acquistare i suoi capi e indossare le sue creazioni per la stagione nuova. Indimenticabili le sue camice,i suoi pantaloni a vita bassa che tanto piacevano alla ex First Lady Usa, Jackie Kennedy. E che dire di quei camicioni a " Pipistrello" che facevano impazzire di gioia Liz Tailor. Dal 1965 Pepito incomincia a vestire i suoi clienti con il lino grezzo, con tessuti trasparenti con colori pastello a fioroni. Nella sua boutique di via Pasitea si respira un' atmosfera diversa: un po " beat", raffinata e elegante e anche un po stravagante ma sempre di classe per un cliente chic un pochino snob ma tanto moda alla Positanese.


Alle pareti interne della sua boutique centinaia di foto appese lo ritraggono con personaggi famosi, Renzo Arbore, Adriano Celentano Mara Venier, Richard Burton, Liz Tailor e Jackie Onassisse tanti e tanti ancora.
La mitica Rosalba De Lucia, ex colonna portante dell’ Azienda Soggiorno e Turismo di Postano, parlando di lui conferma. Li ha proprio vestiti tutti e continua a farlo. Mentre Lui con il solito sorriso ricorda quei bei tempi passati quando i ballerini russi Massine vestiva serioso e sobrio mentre Nureyev in modo eccentrico.
di Massimo Capodanno

mercoledì 28 settembre 2011

VINCENZO RUSSO


Il poeta napoletano è cresciuto, come tanti suoi amici che hanno preso la strada del teatro e della musica, a San Giorgio a Cremano, a pochi chilometri da Napoli, quasi un suo quartiere. La città che ha fatto conoscere al mondo il grande ed inimitabile attore Massimo Troisi, morto quando era nel pieno della sua maturità artistica. Lui cerca di ricordare i suoi insegnamenti, non tenta di imitarlo, pensa solo a rendergli onore, cercando tra le parole quelle pulite, quelle che non offendono, che lasciano il segno più di una frustata, ma che, in fondo alla pagina, si trasformano in una speranza nel domani che solo un napoletano, poeta per nascita e scrittore per diletto, sa descrivere, utilizzando a fin di bene tutti i sentimenti degli umania cura di Gianpaolo Necco – giornalista

È difficile far ridere con la letteratura e con il teatro. Lo è sempre stato, e a maggior ragione lo è oggi, con un pubblico distratto e attratto da altri stimoli ed esortazioni e con una “cultura della risata” che si assottiglia e allo stesso tempo si perfeziona sempre di più. Vanno dunque guardati con rispetto e ammirazione coloro che con cuore impavido abbandonano i rifugi sicuri della scrittura ammiccante e modaiola e si avventurano nel campo aperto dell’umorismo e della comicità, armati della convinzione che anche un solo sorriso possa dare lo smacco a mille parole di comodo.
Vincenzo Russo

Enzo Russo appartiene a questa piccola grande schiera di intrepidi. Lui che è anche un prezioso cultore della poesia, sa trasferire sul terreno dell’arguzia una purezza di stile e di intenzioni fuori del comune, che unita ad un’efficace creatività dà vita a personaggi brillanti e a situazioni ricche di verve.
a cura di Pino Imperatore – Presidente Miglior Scrittura Comica “Premio Massimo Troisi”

ENZO RUSSO: Bibliografia


• 2002: “Il Magico Scenario” silloge di Poesie Edizioni LibroItaliano
• 2003: “Attraverso i vetri” narrativa, progetto comunicazione interna TIM “Fabula Impresa”
• 2004: “Intorno a te…” silloge di Poesie Edizioni Spring
• 2005: “Emozioni nel buio” narrativa, progetto comunicazione interna TIM “Fabula Impresa”
• 2006: “Il Treno dei Sogni” narrativa Edizioni Spring
• 2008: “Che fine ha fatto la cicogna?” testo teatrale Edizioni Spring

Alcuni Riconoscimenti

• 1° Classificato Sezione Poesia Inedita al “Concorso Letterario J.P. II “Karol il Grande” II Edizione, Roma 2009
• Premio alla Carriera "I Protagonisti dell'arte e della scienza" Città di Pomigliano d'Arco (Na) 2007
• Vincitore Premio ”A PRESCINDERE 2007” sezione Poesia, Benevento 2007
• 1° Classificato Sezione Poesia Religiosa alla I Edizione “Concorso Nazionale di Poesia città di San Giorgio a Cremano (Na), 2007
• Premio Speciale della giuria Sezione Narrativa Inedita alla V Edizione del Premio Nazionale "Tamara e Diana", Saonara (Pd) 2002
• Presidente Associazione Artistico Culturale “Talenti Vesuviani” di San Giorgio a Cremano (Na)
• Attestato di Benemerenza dell’ Arma dei Carabinieri, per meriti culturali
• Socio A.N.PO.S.DI. (Associazione Nazionale Poeti Scrittori Dialettali)
• Socio S.N.S. (Sindacato Nazionale Scrittori)
• Socio Onorario “AISW Sez. Campania” (Associazione Italiana Sindrome di Williams)
Un intervista a Vincezo Russo.

Come e perché hai iniziato la tua attività di scrittore?

" Ho iniziato l’attività di scrittore per gioco. Dedicavo “pensieri” alle persone a me care, suscitando in loro emozioni. Raccolsi quindi tutte quelle “dediche” e decisi di pubblicare il mio primo libro:” Il Magico Scenario”. Successivamente, sempre più emozionato dalla bellezza della vita, mettevo su carta tutte le mie sensazioni e via via caparbiamente sono giunto alla mia ottava pubblicazione “Radio Giuseppina”.
Adoro scrivere, pensare che c’è gente alla quale posso trasferire emozioni ed il modo di pensare, mi entusiasma. Oltretutto l’idea che anche quando non ci sarò più, “qualcuno” possa avere tra le mani una mia pubblicazione, mi eccita. Il pensiero di continuare a “vivere” anche dopo la morte, mi inebria
."

Cosa vuoi trasmettere con i tuoi scritti e le tue poesie?

"L’obiettivo di tutti gli scrittori è trasmettere emozioni, condividere le proprie emozioni.
I sentimenti, ad eccezione di qualche piccola sfumatura, sono universali per cui di qualsiasi cosa parlo, appartiene a me, ma anche agli altri. Questo è il concetto fondamentale per il quale intitolai “Intorno a te…” la mia seconda raccolta di poesie".


Oltre a scrivere. So che svolgi un'attività di volontariato, come questa influenza il tuo modo di
scrivere
?

"Certo mi occupo di volontariato, sostanzialmente per migliorami ed apprezzare maggiormente le ricchezze che la vita mi concede. Ogni mia pubblicazione ha prodotto risorse per Associazioni che si occupano di assistenza ai portatori di Handicap. Questa realtà trova la sua massima espressione di “influenza” nella pubblicazione del testo “Il treno dei sogni”, venduto tra l’altro sui treni che accompagnano i portatori di handicap a Lourdes.
Oltretutto da quand’è nato il mondo, è risaputo che i poeti trovano maggior spunto nella “sofferenza” che sia la propria o quella altrui. Non volevo crederci, ma oggi dico che è così
.

Lo scorso anno hai partecipato al Premio di Poesia "I Moti dell'Anima" a Positano quali sono state le tue essioni?

"Ultimamente il quotidiano Repubblica ha pubblicato un articolo “Premiopoli” nel quale c’era un focus sulle molteplici realtà che nel nostro paese fingono di “fare cultura”, per creare un giro di soldi pari a svariati milioni di Euro ogni anno.
Il Premio di poesia "I Moti dell'Anima" è ovviamente escluso da questo, se si pensa che gli autori non pagano alcuna tassa di iscrizione per parteciparvi, oltremodo coinvolgere i poeti partecipanti al fine di decretare i vincitori è sinonimo di onestà e trasparenza, indiscussi valori di Maria Rosaria Manzini dell’Associazione Posidonia, che si occupa e preoccupa di sostenere l’iniziativa.
E’ un premio attraverso il quale gli autori hanno sul serio l’opportunità di farsi conoscere al pubblico, particolare questo da non trascurare. Gli autori vivono soprattutto per questo.
Non mi aspettavo di essere tra i vincitori, ma lo splendido trofeo di ceramica dipinto a mano, realizzato esclusivamente per "I Moti dell'Anima", è in bella mostra nello studio di casa mia. Ne sono orgoglioso".

Il tuo libro "Radio Giuseppina" è autobiografico, come il lettore può rimanerne coinvolto?
" E’ il racconto della mia generazione, attraverso il quale chi lo ha letto si rispecchia. Diversi lettori mi hanno riferito di averlo letto tutto d’un fiato, è il complimento più bello che si possa fare ad un autore. E’ comico, volutamente comico, considerate le violenze che ogni giorno ci propinano, credo che un po’ di buon umore sia indispensabile. E’ stato premiato alla scorsa edizione del “Premio Massimo Troisi”, il “ritorno” da chi lo ha letto mi rende felice, “fa ridere” mi hanno riferito, ed allora ritengo di aver raggiunto l’obiettivo di scrittore. Il lettore può star tranquillo, è un testo scorrevole, nel quale come sempre utilizzo un linguaggio semplice; perché la cultura appartiene a tutti. Ora ho un altro obiettivo come uomo, raccogliere fondi per le famiglie SMA(Atrofia Muscolare Spinale).Con “Radio Giuseppina” ho già quasi raccolto circa 3.000 Euro."
Prossimo impegno?

"L’organizzazione della V Edizione del “Premio Nazionale di Poesia città di San Giorgio a Cremano”. Organizzato dall’Associazione Artistico Culturale “Talenti Vesuviani” della quale mi onora esserne il Presidente.
La pubblicazione di un testo / denuncia al quale sto lavorando da anni: “Che bello lavorare!”.
Ispirato liberamente ad una vera storia di mobbing, subito da una donna nel mondo del lavoro."
Vincenzo Russo è stato premiato al 2° posto nel Premio di poesia i " Moti dell'Anima " città di Positano II ed. anno 2010 da una giuria composta dagli stessi poeti partecipanti. La presentazione del libro si terrà sabato 8 ottobre presso il Museo del Viaggio alle ore 18.00.

martedì 27 settembre 2011

FIAT 500: Terzo meeting di POSITANO

Nella magica e suggestiva cornice di Positano anche quest'anno si raduneranno centinaia di mitiche Fiat 500.
Gli Amici positano 500 con la collaborazione di 500 FIAT Club Italia e, federato ASI e con il Patrocinio del Comune di Positano hanno organizzato il TERZO Meeting FIAT 500 Positano.
L'avvenimento sarà per il 2 ottobre 2011. ( il 21 è il mio compleanno...fatemi tanti auguri...eh eeh eeeh)...
Nel programma: 09.00 Arrivo presso il Garage Mandara. Ore 13.00 Aperitivo e pranzo alla Spiaggia Grande ( Hotel Covo dei Saraceni). Alle 16.00 un giro in barca con il Positano Jet lungo la costiera.Ore 17.00 taglio della torta e poi tutti a fare in carovana il famoso giro del paese....

lunedì 26 settembre 2011

Mostra di pittura di Ed Wittstein

Nell' Oratorio di Santa Maria Assunta di Positano venerdì 30 settembre si inaugurerà la Mostra di pittura dell' artista statunitense Ed Wittsten venuto a mancare recentemente a New York . Gli acquerelli di Ed esprimono il grande amore che aveva per Positano e la sua gente. E' una mostra di un caro amico e vicino di casa che amava Positano e i suoi tipici angoli.

Quì sotto una piccola rassegna di foto realzzata negli ultimi anni. ...
foto & copyrigth di Massimo Capodanno

Ed nel suo studio di Positano. " archivio 2006 ".. I suoi lavori più importanti : Saranno famosi, Il dittatore dello stato libero di Bananas e Provaci ancora, Sam.
Il sindaco Domenico Marrone consegna il premio Amici di Positano a Ed....


Ed Wittstein e Domenico Marrone, 1 agosto 2008 . " Terrific , I love it " esclama soddisfatto Ed alla consegna del premio. Ed dipinge Positano e i suoi personaggi fin dal 1955



Ed con mia moglie durante la mostra " Allegro e vivace" nell'agosto 2008 nella Galleria-Ristorante Mediterraneo a Positano






Da Franco nel negozio di alimentari dove spesso ci si trovava a fare la spesa ... (una foto del 2005)
foto & copyrigth di Massimo Capodanno

sabato 24 settembre 2011

XX FESTA DEL PESCE


Sulla spiaggia di Fornillo a Positano si è svolta la tanto attesa Festa del Pesce che con quest'anno si è arrivati alla Xx edizione. Ad aprire i festeggiamenti è stato Pasquale Terraciano o' Pazzariello.



gli arrivi sulla spiaggia con il servizio navetta dei gozzi positanesi



Sul Palco allestito sulla spiaggia si sono alternati i gruppo di musica Popolare i Tammore e la Compagnia teatrale dei Murattori con " Canto na storia antica" co Celestina Marrone, Marta Strazzoso , Giovanna Parlato e i fratelli Vito e Vincenzo Mascolo.





Vito Mascolo e Gabriele Fusco
Vito e Marta Strazzoso

Tra i tanti manifesti la mia attenzione è caduta su uno striscione di Officina, Forum dei giovani di Positano che propone " Puliremo uno spazio pubblico! ...Consigliaci tu quale....."<>


DIETRO LE QUINTE: I Volontari ai fornelli



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Il menù:Tubetti e totani, Totani e patate, Frittura di paranza, Insalata di polpo, Zuppa di cozze, Dolci al Limone, Vino, acqua e bibite





A POSITANO : Peppino di Capri e Platters...

A portarli "Sinfonie d'Autore" con la collaborazione del Comune di Positano.
Inoltre a partecipare il compositare Stelvio Cipriani, attori comici provenienti da Zelig e Colorado Cafè. Per la moda positanese la famiglia Mastro con abiti di lino indossati da modelle "grandi e piccole", e i gioielli della famiglia sorrentina Di Somma. A condurre la serata, Nadia Bengala , ex Miss Italia.

La sfilata Mastro:









Una modella con i gioielli Di Somma:

Novità di quest’anno: un riconoscimento particolare per chi si è impegnato nell’ambito della “cultura ecosostenibile”nella Ns Regione, con filmati e videoclip sulle bellezze e i parchi naturali della Campania. A tal proposito saranno presenti il presidente nazionale del movimento ambientalista “Fare Ambiente”Vincenzo Pepe ed il presidente del WWF Penisola Sorrentina Claudio D’Esposito.

Peppino Di Capri.
E' il cantante del Sud Italia più famoso al mondo. Ha rivoluzionato la musica italiana ed è da più di mezzo secolo sulla scena con le sue canzoni immortali. Dagli anni Cinquanta con Nun è peccato, scritto da Silvano Birga, Ugo Calise e Carlo Alberto Rossi, che diventa un evergreen della canzone italiana. Il successo viene subito ripetuto con Malatia, fin da queste prime canzoni è possibile evidenziare i notevoli elementi di innovazione nella tradizione musicale napoletana, innestando in essa le sonorità internazionali, il rock'n'roll e i ritmi sudamericani, dal mambo al cha cha cha. Altri successi del periodo sono Voce 'e notte (di Edoardo Nicolardi), I'te vurria vasà (di Eduardo Di Capua), Speedy Gonzales, Nessuno al mondo, Luna caprese e Roberta. A lui si deve il lancio del fenomeno del twist in Italia, in particolare grazie alla celeberrima canzone Saint Tropez Twist del 1962 e a Let's Twist Again, e ultimamente ha ottenuto un riconoscimento a Saint Tropez per i cinquanta annni da questa canzone.



Peppino canta Champagne..


Vince il Cantagiro e varie manifestazioni. Nel 1965 con il suo gruppo fa da spalla alle esibizioni italiane dei Beatles: nello stesso periodo incide la versione italiana di Girl, celebre successo dei quattro di Liverpool tratto dall'album (Rubber Soul) ed appare nella trilogia di musicarelli di Tullio Piacentini Viale della canzone, Questi pazzi, pazzi italiani e 008 Operazione ritmo. Nel 1966 incise quello che viene ricordato come uno dei primissimi brani ska italiani, forse proprio il primo, Operazione sole, che partecipò al concorso RAI Un disco per l'estate 1966.
Fonda una sua etichetta discografica, la Splash, la vittoria al Festival di Napoli con Me chiamme ammore poi il trionfo l'ottiene l'anno successivo, con due hit come Un grande amore e niente più, che vince il Festival di Sanremo 1973 e Champagne, scritta da Mimmo Di Francia, che diventa uno dei suoi dischi più venduti. Vince nuovamente il Festival di Sanremo nel 1976 con Non lo faccio più, e l'anno successivo riscuote molto successo con Incredibile voglia di te. Nei decenni successivi continua la carriera musicale, ottenendo altri successi come Tu cioè, E mo' e mo' e Il sognatore. Peppino di Capri è un musicista noto anche all'estero: ha rappresentato l'Italia all'Eurovision Song Contest casalingo del 1991 con il motivo Comm'è ddoce 'o mare (prima canzone non in italiano dello Stivale)
Nadia Bengala sorride alla consegna del premio alla carriera a Peppino di Capri ricevuto dal sindaco Michele De Lucia



Stelvio Cipriani
Compositore ed autore di colonne sonore cinematografiche, diploma in pianoforte e composizione musicale presso il Conservatorio Santa Cecilia, inizia a lavorare come accompagnatore di cantanti di musica leggera. Dopo alcuni anni si trasferisce per un breve periodo negli Stati Uniti per perfezionarsi nella musica jazz. Ritornato in Italia inizia a comporre musica da film (specialmente per film poliziotteschi), e negli anni settanta diventa il compositore più richiesto nel campo delle colonne sonore cinematografiche. Le musiche per Anonimo veneziano e La polizia ringrazia gli danno una notevole popolarità. È il compositore delle musiche di Maria di Nazareth. Una storia che continua..., di alcuni brani su commissione della Santa Sede e delle musiche di molti documentari. Nel 2007 è tra gli ospiti della "Notte degli Angeli" dedicata alla mistica Natuzza Evolo, organizzata da Ruggero Pegna e trasmessa da Rai International il 9 aprile.

PLATTERS
Per tutti sono il gruppo di "Only You" Nati nel 1953 a Los Angeles, i Platters si caratterizzano per quella particolare tecnica vocale conosciuta come doo-wop, che consiste nel rinforzare il canto solista con armonie vocali sincopate e cori utilizzati più come strumenti d'accompagnamento che come voci vere e proprie. Il primo grande successo arriva quando i Platters vengono scritturati dalla Mercury Records, e il produttore-musicista Buck Ram nel 1955 propone loro di rilanciare un brano che avevano già pubblicato senza successo con un'altra etichetta discografica. Il brano, intitolato Only you, viene riarrangiato dal maestro Ernie Freeman, che in seguito scriverà partiture anche per Paul Anka e Frank Sinatra, ma viene distribuito nel limitato circuito "nero". Solo dopo qualche mese il disco viene recapitato al famoso disc-jockey Alan Freed di Cleveland, che comincia a trasmetterlo nelle radio locali. Di qui nasce l'interesse degli ascoltatori e la scalata alle classifiche nazionali, determinata da una serie di novità che caratterizzano il gruppo: in primo luogo la voce solista, elegante e impostata, di Tony Williams, proveniente dalla tradizione gospel, che utilizza per la prima volta il famoso "singhiozzo" per spezzettare le note; la presenza di un elemento femminile nel gruppo (la giovanissima Zola Taylor) che rende unici gli impasti vocali; infine la presenza degli archi negli arrangiamenti, novità assoluta per un gruppo di colore. Dopo Only You (che arriva anche in Italia con più di un anno di ritardo e diventa il disco più venduto del 1957), il successo si ripete con My prayer, cover di un brano francese del 1939 (Avant de mourir), The great pretender e You'll never never know, tutte arrangiate con il famoso terzinato che inflazionerà la musica popolare per circa un decennio. Lo stile dei Platters influenzerà molti musicisti in Europa, alcuni dei quali daranno vita a gruppi vocali che seguono lo stesso stile, come ad esempio il complesso milanese "I Campioni" di cui faranno parte, in periodi diversi, anche Tony Dallara e Lucio Battisti. French E. Thompson canta Only you.
Thompson con i nuovi Platters.



Il gruppo scriverà un importante capitolo della storia della musica attraverso un genere molto innovativo per l'epoca vendendo ben 53 milioni di dischi, con successi planetari quali Smoke gets in your eyes, Twilight time, Harbor lights, ma subisce una prima battuta d'arresto quando, nel 1960, il solista Tony Williams decide di mettersi in proprio. Di qui una serie di rimaneggiamenti, anche pesanti, nella formazione e l'utilizzo del nome "The Platters" da parte di ciascun componente che decideva di formare un proprio gruppo, tanto che si è venuta a creare nel tempo una paradossale situazione, che dura ancora oggi, in cui circa un centinaio di gruppi vocali continuano ad esibirsi nei circuiti revival, usando più o meno legittimamente il nome "The original Platters". Nel 1990 il gruppo è stato introdotto nella Rock and Roll Hall of Fame e successivamente, nel 1998, nella Vocal Group Hall of Fame.