mercoledì 3 febbraio 2010

DA PAESE MONTANO.... A MARINO....

Guard' o mar quant' e' bell... spir' tantu sentimento... (Torna a Surriento - De Curtis)

Chi l'avrebbe detto che nel 2010 il paese di montagna dove vado in vacanza da 50 anni diventasse paese di mare, con tanto di palma nello stemma al posto del castagno dello stemma vero? Abbadia San Salvatore, 829 metri, sul Monte Amiata (Siena) è diventato MARINA D'ABBADIA SAN SALVADOR! E' il nome del gruppo Facebook ideato dagli abitanti per una protesta pacifica e satirica contro il decreto di Calderoli che gli ha tolto i fondi come Comune montano perché "solo" il 71 per cento del suo territorio supera i 600 metri di altitudine e non il 75 per cento, come prescritto dalla nuova normativa. Il timore nel paese e' che rischino di "scomparire" anche l'ospedale e la direzione didattica, non disponendo dei numeri della pianura.
I fondi tolti con le norme volute da Calderoli agli ex Comuni montani di Toscana ed Emilia andranno ripartiti ora tra i Comuni alpini leghisti.. ma questa ultima frase è soltanto una mia deduzione...
A sinistra lo stemma vero col castagno e a destra lo stemma finto con palma, fatto da alcuni sostenitori.
Guardate il link http://www.youtube.com/watch?v=PxTGjzj_2f0 dove troverete la spassosissima canzone "Stessa spiaggia stesso mare" cantata dai badenghi, ovvero studenti, meccanici, personale ospedaliero, baristi, commerciati, insomma tutta la cittadinanza si diverte con questa trovata. Persino la timida Marcellina, instancabilmente presente a tuttte le ore nella sua enoteca Pinzi e Pinzuti.
Il gruppo ha quasi raggiunto i 1400 iscritti in una decina di giorni (su un totale di 6700 abitanti!). Ma soprattutto i giovani ideatori hanno in mente una grossa iniziativa per il sabato di Carnevale, il 13 febbraio: quella di un "Flash Mob" che trasformi il viale del paese in una spiaggia, con cabine, ombrelloni, sedie a sdraio ecc...
fotomontaggi realizzati dal gruppo di fb "MARINA D'ABBADIA SAN SALVADOR".


...questa simpatica e divertente notizia me la manda un caro amico e collega: Ghigo, Alighiero Palazzo.

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