lunedì 15 giugno 2009

Positano: La festa di San Vito

Oggi 15 giugno è la festa di San Vito, Patrono di Positano.

I festeggiamenti sono iniziati questa mattina con un giro del Paese della banda Musicale di Città di Minori.



Una breve Storia del Santo:Vito nacque nel 285 a Lilibeo, oggi Mazara del Vallo. Di indole tollerante e remissiva, studiò la dottrina cristiana e si convertì al cristianesimo, contro il volere del padre, senatore romano e nemico dei cristiani, che lo fece arrestare e fustigare.Durante la notte, Vito fuggì da Mazara e raggiunse Regalbuto, dove, assieme alla sua fedele nutrice, Crescenzia, e al suo precettore Modesto, trovò rifugio in una grotta vicino alla quale poi venne edificata la chiesa dei Padri Cappuccini.Qui Vito cominciò a fare miracoli: ricompose le membra sbranate da cani idrofobi a un ragazzo e ad un pastore.Trasferitosi in Lucania, guarì una nobildonna della corte di Diocleziano che soffriva di epilessia.Diocleziano, ritenendolo un mago, lo fece arrestare, assieme ai suoi fidi servitori, che oramai Vito considerava come dei genitori, e li sottopose a estenuanti torture.Vito, Crescenzia e Modesto morirono il 15 giugno del 304 e i loro corpi furono sepolti prima in una grotta nei pressi del fiume Silaro e successivamente traslati in una chiesetta vicino ad Eboli e, quindi, trasportati in un'altra chiesa nella città di Mariano.Alcune parti dei corpi dei martiri furono distribuite fra molte città d'Italia: parte del cranio, un braccio e un piede di Vito andarono a Regalbuto (1540) e sono custodite in una cappella della chiesa madre.Poichè la sua festa un tempo coincideva con una festa popolare in cui la gente si dava a danze sfrenate e scomposte, queste vennero chiamate "balli di San Vito", definizione che, per analogia, viene anche utilizzata per l'epilessia.

La Processione:
La Procesione guidata da Mons. Orazio Sorricelli Vescovo di Amalfi e don Giulio
Il busto del santo esce dalla Chiesa Madre
Sulla Spiaggia Grande mons. Sorricelli benedice il busto di san Vito
La processione sulla spiaggia Grande
Da mare sparano i botti in onore di San Vito Patrono di Positano

Mons. Sorricelli durante la s.Messa sul molo della Spiaggia Grande

P.S. peccato per i fuochi ! volevo farveli vedere anche a Voi , ma il mal di schiena mi è aumentato e mi ha bloccato a " L " nel letto e risalire quei 160 scalini non ce lo fatta proprio.

Se qualche amico mi volesse mandare per e-mail quache file mi farà piacere pubblicare le sue foto. GRZ mx

6 commenti:

Laura ha detto...

Ciao Massimo! Voglio vedere questa festa in Positano, ma non posso andare oggi. :-( L'anno prossimo forse! Grazie per l'informazione sulla vita e storia di San Vito.

Anonimo ha detto...

Max riguardati!!! Non abbiamo scattato foto purtroppo. Pigrizia...
Paola

Marinella Esposito ha detto...

Ancora co sto' mal di schiena ?

Anonimo ha detto...

Grazie Paola per la disponibilità anKe a tuo marito.

Marinè... va avanti a gocce di novalgina - cerotti e aulin - bella sKifezza di cocktail ma per lo meno và meglio e mi muovo con più agilità.

Anonimo ha detto...

peccato per i fuochi. ti rifarai

Giulianissima ha detto...

San Vito...lo sto studiand per lavoro in questi giorni. Sapevi che il culto del Santo, nel Medioevo, si sovrappose spesso a quello di Ercole, raffigurato con una clava inmano con cui percuoteva la terra e deviav il coro dei fiumi? Ercole e il suo mito era tipico di zone altamente sismiche e non a caso San Vito è associato a tremori.Affascinante eh? Lo studio di miti leggende ci può aiutare a comprendere molto di venti calamitosi di epoch remotissime, d ci non avremmo altrimenti testimonianza. Questa è la gomitologia.
Baci!