mercoledì 15 ottobre 2008

Vicenda Vallone Porto:

PRESENTATA INTERROGAZIONE PARLAMENTARE....


....A presentarla con risposta scritta al Ministro dell´Ambiente Stefania Prestigiacomo è stato il Parlamentare On. Antonio Palagiano, di Italia dei Valori.

INTERROGAZIONE PARLAMENTARE A RISPOSTA SCRITTA

Palazzo di Montecitorio Sede della Camera dei Deputati sin dal 1871 fotografato nei giorni scorsi.

Al Ministro dell´Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, per sapere, premesso che: il bacino del Vallone Porto, nel Comune di Positano, rappresenta nel suo insieme un geosito di grande valore paesaggistico ed ambientale nel contesto geografico della Costiera Amalfitana, già dal 1997 iscritta dall´UNESCO nell´elenco dei beni Patrimonio Mondiale dell´Umanità; l´ area è inserita in un Sito di Interesse Comunitario (SIC IT8050051);
la zona, nel cuore del Parco dei Monti Lattari, è caratterizzata da importanti specie faunistiche e vegetazionali, anche in via di estinzione, ed è sottoposta a vincolo paesistico-ambientale; la regione Campania ha erogato dei finanziamenti per i lavori di sistemazione idraulico-forestale per la mitigazione del rischio da dissesto idrogeologico della rete idrografica del Vallone Porto-Arienzo nel Comune di Positano;
per contrastare questo dissesto idrogeologico il Comune di Positano vorrebbe realizzare lunghe briglie in cemento armato, pavimentare un antico sentiero sterrato, eliminare tutte le essenze arboree lungo il letto del torrente, sistemare i versanti marginali l´asse del torrente tramite il taglio della vegetazione ripariale e la costruzione di palizzate e gabbionate a contenimento delle scarpate;
molti cittadini si sono mobilitati, anche attraverso una petizione, per impedire che il progetto di mitigazione del rischio idrogeologico si realizzi in questi termini, compromettendo l´integrità dell´oasi di Vallone Porto;
il WWF Italia, insieme a Lega Ambiente ed Italia Nostra, ha commissionato diverse perizie geologiche, botaniche e zoologiche nell´area del Vallone Porto di Positano, che hanno dimostrato l´inefficacia, il danno ambientale e le numerose controindicazioni di questa opera;
se il Ministero dell´Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare sia a conoscenza di questa situazione e quali iniziative intenda intraprendere, affinché gli interventi di messa in sicurezza siano compatibili con le esigenze di tutela paesistica, ambientale e del patrimonio floro-faunistico della zona.
On. Antonio Palagiano

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sei un grande spero che questa battaglia venga vinta.. M.V.